Il Bisceglie Calcio deve tornare in campo e terminare la stagione. Con una decisione inattesa, infatti, il Consiglio Federale della Figc ha scelto di non accogliere le proposte votate a larghissima maggioranza dall’assemblea dei club di Serie C lo scorso 7 maggio. (leggi qui)

Il pronunciamento del massimo organo calcistico nazionale non specifica le modalità e le tempistiche per la ripresa del campionato di terza serie ma solo la volontà di portare a termine la stagione. A questo proposito bisognerà verificare se le squadre partecipanti ai tre gironi del campionato di Serie C sapranno attenersi agli obblighi prescritti dal protocollo sanitario imposto dalla federazione di concerto con il Comitato Tecnico Scientifico. La richiesta, da parte della quasi totalità dei sessanta club di Lega Pro, di porre fine anticipatamente al torneo derivava proprio dal presupposto di non poter sostenere gli ingenti costi derivanti dalle misure redatte da Governo e Figc in un momento di forte crisi economica che ha acuito le difficoltà già presenti nella categoria, come ricordato più volte dal presidente Ghirelli nelle scorse settimane.

Le uniche certezze emerse riguardano la data massima per completare le competizioni, il 20 agosto, e la possibilità di modificare i format delle stesse qualora l’emergenza sanitaria dovesse portare ad un’ulteriore interruzione dei campionati.

In attesa di capire il calendario della ripresa, i nerazzurri dovranno quindi tornare in campo per disputare le ultime otto giornate ed, eventualmente, i play-out per evitare la retrocessione in Serie D vista la precaria condizione di classifica di Montero e soci. Il Bisceglie, infatti, al momento della ripartenza visto il terzultimo posto in graduatoria con 20 punti, dovrà tentare di ridurre un gap di sedici lunghezze dalla Paganese per evitare gli spareggi di fine stagione ma soprattutto dovrà obbligatoriamente accorciare il distacco, attualmente di nove lunghezze, dalla Sicula Leonzio, diciassettesima, per evitare quantomeno la retrocessione diretta tra i dilettanti e giocarsi le chance di permanenza tra i professionisti ai play-out.

L’assemblea federale ha, inoltre, deliberato lo stop di tutti i campionati dilettantistici dalla Serie D in giù. Termina, quindi, anticipatamente la stagione delle altre due compagini calcistiche cittadine, Unione Calcio e Don Uva. La formazione del patron Vincenzo Pedone chiude il torneo di Eccellenza all’ottavo posto con 31 punti mentre il Don Uva conclude il girone A di Promozione al quattordicesimo posto con 22 punti. Entrambi i campionati chiudono i battenti con cinque giornate ancora da giocare. Per quanto concerne i tornei dilettantistici venerdì 22 maggio si riunirà il Consiglio Federale della LND che dovrebbe emanare i verdetti riguardanti i campionati sotto la propria egida.