Importanti dichiarazioni quelle rilasciate al sito TuttoCalcioPuglia.com dall’avvocato Cesare Di Cintio, che rappresenterà il Bisceglie Calcio nella battaglia legale originatasi dopo la controversa decisione di modificare il regolamento, riguardante le retrocessioni dal campionato di Serie C a quello di Serie D, a sole cinque giornate dal termine.

 “Ho avuto un colloquio con patron Canonico” –ha esordito il legale- “mi ha mostrato le sue idee e motivazioni. I suoi punti di vista sono condivisibili, vuole tutelare la sua società a tutti i costi.” Inoltre l’auspicio del noto avvocato è che anche le altre società coinvolte possano supportare l’azione intrapresa dalla società nerazzurra: “Mi auguro ci sia uno spirito corporativo anche da parte di altri club. Il fatto di dover cambiare le regole a stagione in corso mi auguro che non diventi una regola. Una società come il Bisceglie credo possa sentirsi danneggiata davanti ad un provvedimento del genere come l’ultimo che è emerso.”

Addentrandosi più nello specifico Di Cintio ha proseguito: “Problematiche simili hanno una vecchia origine. Pensiamo ad esempio al caso Vibonese. La società ebbe ragione, il Messina aveva problemi di fideiussione e ci furono ricorsi contro i peloritani. Ricordo anche contenziosi. Oggi scontiamo ancora una poca chiarezza da parte degli organi federali.” Infatti il legale ha concluso mettendo in luce come: “Non c’è ancora una regola che contrasti in modo definitivo la possibilità di partecipazione ad un campionato da parte di una società senza fideiussioni. La Corte Federale aveva risolto bene questo provvedimento, chiedendo non l’esclusione del Messina dal campionato ma la retrocessione. Quest’ultima non inciderebbe in alcun modo sulla regolarità del campionato.”