In attesa della doppia sfida alla Sicula Leonzio, decisiva per la permanenza o meno nella categoria, il Bisceglie Calcio è stato deferito per responsabilità oggettiva dalla procura federale della Figc in riferimento alla vicenda che vede coinvolto l’ex difensore nerazzurro Giordano Maccarrone.

Lo scorso 23 novembre Maccarrone era stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di concorso in frode sportiva nell’ambito dell’operazione Corner Bet condotta dalla procura di Catania (leggi qui). A distanza di circa sette mesi, espletate le indagini, la federazione ha deferito il calciatore per “aver posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato” di alcune gare del campionato 2018/19 in particolare Trapani-Bisceglie del 13 ottobre 2018, Rende-Bisceglie del 21 ottobre dello stesso anno e Bisceglie-Sicula Leonzio del 13 febbraio 2019. Assieme all’ex difensore stellato è stato contestato lo stesso reato anche al calciatore Marco Palermo, all’epoca in forza al Siracusa, per la partita di Coppa Italia di Lega Pro Vibonese-Siracusa disputatasi il 5 agosto 2018. In questo caso Palermo avrebbe alterato l’esito dell’incontro in modo da consentire a Maccarrone la possibilità di effettuare una scommessa dall’esito sicuro. Una pratica, quella di scommettere su eventi sportivi, che l’ex difensore avrebbe perpetrato numerose volte nel corso del 2018 nonostante la sua posizione di calciatore professionista.

La formazione biscegliese, immediatamente dissociatasi dalla condotta del proprio ex tesserato con un comunicato, rischia adesso una sanzione da parte degli organi federali ma non deve assolutamente distogliere lo sguardo dai play-out e dall’obiettivo salvezza. A tal proposito peserà non poco l’assenza per squalifica dell’attaccante spagnolo Montero nella gara d’andata degli spareggi.