Una stagione iniziata in sordina, vissuta intensamente mese dopo mese, per poi concludersi in maniera spettacolare, conquistando una insperata promozione in serie D, nella bolgia di San Severo. Sono le emozioni vissute dalla Virtus Molfetta, squadra di basket ripescata dalla Prima Divisione e che al primo anno di Promozione ha saputo centrare il salto di categoria in serie D dopo la serie dei playoff.

Una stagione esaltante, quella del club presieduto da Andrea Bellifemmine, con un roster dove senza ombra di dubbio la “colonia biscegliese” è risultata determinante dal primo all’ultimo secondo di un’annata che ha portato alla promozione in serie D. I due play-guardia Dario Galantino e Giuseppe Rinaldi ed i due pivot, i fratelli Bartolo e Pietro Di Leo hanno sicuramente impresso a chiare lettere i loro nomi in una stagione vissuta intensamente dal roster molfettese. Un quartetto che contava un quinto biscegliese in squadra, il pivot Francesco Preziosa, che poi ha lasciato il club nel mese di gennaio.

L’avvio di stagione non è stato semplicissimo per la Virtus allenata da coach Ragno, “Abbiamo cominciato la preparazione – afferma Dario Galantino – in forte ritardo, appena due settimane prima dell’inizio del campionato. L’infortunio di un giocatore importante come Granieri ha ulteriormente aumentato le difficoltà, ma il lavoro costante fatto dalla squadra ci ha permesso di recuperare il gap atletico accusato in avvio”. Si perché i propositi iniziali erano quelli di centrare i playoff e la squadra, nonostante qualche inaspettato passo falso, dimostra di avere qualità e carattere per giocarsela su ogni campo. La Virtus Molfetta chiude la regular season al quarto posto, i playoff sono un’altra storia tutta da scrivere per il quartetto biscegliese. La formula è quella del girone all’italiana, formato da 5 squadre con partite d’andata e ritorno al termine del quale la compagine con il maggior numero di punti compie il salto di categoria.

Il roster molfettese ingrana la marcia giusta, infilando un rolino di 6 vittorie ed appena 2 sconfitte, l’ultima delle quali ha un sapore dolce. Il 49-42 subito all’ultima giornata in casa del San Severo, secondo in graduatoria, chiude una gara thrilling con Molfetta che doveva difendere il +11 maturato all’andata (63-52) e la possibilità di perdere con uno scarto inferiore. “A Sen Severo è stata un’autentica battaglia sportiva – confessa Giuseppe Rinaldi – con il prolungamento al primo tempo supplementare che ha allungato ulteriormente la pressione su di noi. Alla fine però credo che la promozione in serie D sia stata meritata da parte nostra, perché abbiamo giocato dei playoff ad altissimo livello, ma anche perché durante l’anno abbiamo avuto una costanza di allenamento con un numero di persone sempre elevato, che ha fatto la differenza rispetto agli altri roster presenti nel girone”. Una promozione a forti tinte biscegliesi, in attesa di capire se Galantino, Rinaldi, ed i fratelli Di Leo potranno essere ancora protagonisti con la maglia della Virtus Molfetta anche il prossimo anno in serie D.