“Alcuni giorni fa mi sono recato al cimitero comunale di Bisceglie, per fare visita ai miei defunti più cari. L’occasione è stata propizia per accertare di persona, ancora una volta, lo stato di degrado del nostro camposanto, offeso dall’incuria delle sciatte classi dirigenti cittadine”. Lo scrive il consigliere di minoranza Franco Napoletano (Il Faro) in un comunicato stampa. “Ci troviamo, infatti, in una vera e propria situazione d’emergenza, nella quale non si sa più dove seppellire i defunti. Le cappelle private non sono più in grado di ospitare temporaneamente le salme dei conoscenti. Il terreno per le inumazioni sottoterra è, ormai, esaurito. I loculi centenari, dalle lapidi oltraggiate, sono terminati anch’essi, saccheggiati dal Comune ed oggetto di vergognosa speculazione comunale, con prezzi scandalosamente esorbitanti e totalmente ingiustificati”.

“Le salme in attesa di miglior sorte sono state, indecorosamente, stivate nella sala di riconoscimento e, perfino, all’interno della chiesa cimiteriale, resa impraticabile dalla impietosa decomposizione dei corpi e con le celebrazioni religiose relegate all’esterno, con il posizionamento di sedie pieghevoli di fortuna”, scrive Napoletano. “Sembra che alcune salme, soccombendo all’ingiuria dei giorni e del caldo asfissiante di questa torrida estate, abbiano rilasciato liquidi nauseabondi, richiedendo l’utilizzo di bianca calce. L’inadatto Sindaco Angarano ha gravemente trascurato il problema, ricorrendo, da ultimo, a loculi prefabbricati, in gran parte privi di lapidi, con una copertura in plastica a mò di tappo, neppure sigillata, a celare, e neppure tanto, la pietosa vista dei feretri”.

“Con l’aggravante che l’attuale maggioranza amministrativa non si è fatta scrupolo di deliberare, con la complicità di dirigenti compiacenti e di consiglieri amorfi, l’allargamento dell’attuale cimitero, illegittimamente, nel centro abitato. La soluzione andava e va trovata nella realizzazione di un nuovo cimitero, previsto dal vigente Piano Regolatore Generale fuori dall’attuale centro abitato, con la chiusura alle sepolture dell’attuale cimitero, che deve diventare monumentale. Nel frattempo, è parimenti urgente e necessario operare una manutenzione straordinaria dell’attuale camposanto. Pertanto, occorre un progetto in tal senso, con la quantificazione dei costi relativi ed il reperimento delle risorse necessarie.

Il consigliere Napoletano elenca quindi le priorità: “Asfaltare tutta la rete viaria cimiteriale, interna ed immediatamente esterna (si pensi al lato Cala di Fano); rendere impermeabili i lastrici solari, specialmente nella zona circostante il Sacrario Militare, laddove l’umidità si sta nuovamente manifestando, dopo gli interventi inefficaci realizzati qualche tempo fa; combattere la presenza dei numerosi piccioni, che oltraggiano, con le loro deiezioni, lapidi e visitatori; potare gli alberi, specialmente i cipressi, che prima o poi sono destinati a cadere, con conseguenze inimmaginabili e che già oggi hanno un impianto radicale e di rami che interferiscono con le sepolture; rimuovere le erbacce rigogliose, in particolare dalle mura perimetrali, all’interno ed all’esterno delle stesse; rimuovere le vecchie lapidi, divelte ed ignominiosamente accatastate e dare loro una nuova e più sicura collocazione, comprese quelle di pregio storico sottratte alle mura; mettere in funzione i montacarichi nuovi dei feretri, acquistati e mai usati, perché privi incredibilmente del necessario collaudo e collocati in ogni dove, in modo da rispettare la normativa in materia di sicurezza del lavoro; rottamare i montacarichi vecchi e non usati da anni, ancora presenti nell’area cimiteriale, monumenti all’incuria amministrativa”, conclude il consigliere.