“L’amministrazione Angarano cancelli la Tari per il periodo di chiusura delle attività imposto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri”. È quanto chiesto dal consigliere d’opposizione Francesco Spina, che in un comunicato stampa si rivolge direttamente al sindaco.

“Il decreto e i provvedimenti adottati a cascata a livello comunale dall’Amministrazione Comunale di Bisceglie hanno determinato la chiusura di svariate attività soggette al pagamento della Tari. Il sistema Tari, a partire dalle modalità di copertura finanziaria del servizio, è strutturato come sistema tariffario. Ciò significa che costituisce il corrispettivo di un servizio reso ai cittadini, quello della raccolta e smaltimento dei rifiuti. Tale servizio, per una pur sacrosanta volontà legislativa, non viene oggettivamente reso in favore dei destinatari dei provvedimenti di chiusura. Per questo motivo ritengo che sia indispensabile che l’amministrazione Angarano si attivi immediatamente per esonerare i soggetti penalizzati dalle chiusure forzate dal pagamento della tari, almeno per tutto il periodo di inattività”, spiega Spina.

“Aldilà della questione giuridica, che vede chiaramente la ragione dalla parte dei contribuenti destinatari dei provvedimenti di chiusura, è eticamente e politicamente doveroso per chi governa la comunità esonerare dalla tari chi non beneficia del servizio e procedere, quindi, all’adozione degli atti necessari a sostenere tutti quei soggetti oggi penalizzati da una situazione che rischia di mettere in ginocchio le piccole e medie attività commerciali, artigianali e titolari di partite iva”.