Nel corso del consiglio comunale di ieri, 15 gennaio, i quattro componenti del gruppo Nelmodogiusto (Giorgia Preziosa, Mauro Sasso, Alfonso Russo e il presidente del Consiglio Gianni Casella) unitamente al consigliere Vittorio Fata hanno chiesto un’esenzione della Tari per due anni in favore delle categorie danneggiate per alleviare i gravi danni subiti dagli agricoltori a seguito delle gelate del febbraio 2018

I cinque consiglieri di opposizione hanno chiesto l’adozione di tale esenzione per case di campagna, capannoni a destinazione agricola e attività agricolo professionali iscritte nelle apposite gestioni previdenziali. «Un segnale che parte dalla nostra comunità e ci auguriamo possa essere intrapreso anche da altri comuni» hanno commentato i firmatari della proposta.

“Durante la discussione del mio ordine del giorno a sostegno dell’agricoltura nel consiglio comunale dedicato alla gravissima crisi del comparto olivicolo pugliese, ho voluto presentare una proposta ulteriore all’amministrazione comunale”, spiega invece in una nota stampa il consigliere comunale Francesco Spina.

“Alcuni anni fa, grazie a una mia azione giudiziaria collettiva, i biscegliesi ottennero una storica sentenza che eliminò l’odioso contributo di bonifica per l’assenza di opere in favore del territorio. Oggi si può completare quell’impegno attraverso l’erogazione di un contributo di 200mila euro all’anno, finalizzato a rendere gratuito anche l’utilizzo di quell’impianto di riutilizzo delle acque reflue depurate che sta per essere realizzato a Bisceglie grazie al progetto e al finanziamento regionale di circa otto milioni di euro, ottenuto dalla mia amministrazione nel 2017”, sottolinea Spina.

“Ecco la proposta emendativa scritta di mio pugno e depositata poco fa all’ufficio di presidenza, intitolata “Acqua gratis agli agricoltori”:

Il consiglio comunale impegna l’amministrazione comunale a porre in essere tutti gli atti necessari e opportuni a stanziare nel bilancio triennale 2019-2020-2021 un contributo in favore degli agricoltori di 200mila euro all’anno per il pagamento dei canoni relativi all’utilizzo dell’impianto di distribuzione delle acque reflue depurate di imminente realizzazione e già completamente finanziato dalla Regione Puglia“.

“Passione e tenacia “scritte” con la semplicità di quella cultura della ruralità che è nel dna della nostra comunità biscegliese”, conclude il consigliere di minoranza.