Un consiglio comunale prettamente tecnico ma in cui non è mancato il dibattito politico quello andato in scena ieri pomeriggio, lunedì 27 novembre, all’auditorium di Santa Croce.

Il consiglio comunale verteva principalmente su diverse variazioni di bilancio, per l’esattezza quattro, spunto per l’avvio di un dibattito tra il sindaco facente funzioni Vittorio Fata e il consigliere di opposizione Angelantonio Angarano.

Dopo l’intervento dell’assessore al bilancio Vincenzo Valente, che ha affermato come: “le variazioni di bilancio generino complessivamente un differenziale positivo di circa 800mila euro”, il capogruppo di Biscegliesvolta ha attaccato l’amministrazione comunale affermando che: “ormai non si sta facendo più nulla per la città, in questo momento non c’è una guida forte e autorevole che possa garantire l’attuazione di un programma amministrativo”. Il consigliere di opposizione ha poi duramente contestato la validità e l’utilità del bilancio sociale recentemente presentato dall’amministrazione comunale: “Su questo bilancio c’è scritto che va tutto bene in città, anche dal punto di vista della sicurezza. Questo è davvero assurdo, ci sono rapine in pieno centro, sequestri di droga, furti, atti di vandalismo. Dovete cominciare ad ammettere che qui non va tutto bene se si vuole iniziare a cambiare qualcosa”, ha ammonito Angarano, che ha poi anche aggiunto, “continuate a fare errori grossolani e stavolta li avete pure messi nero su bianco”. L’esponente del movimento civico Biscegliesvolta ha poi anche contestato la gestione del servizio di igiene urbana: “L’isola ecologica di via Padre Kolbe è un Vietnam, li si sta depositando e stoccando di tutto. Che ne è stato dell’isola ecologica di Salsello? Perché ancora oggi non si riesce a sapere quanto il comune incassa o quanto potrebbe incassare dalla raccolta differenziata? Questo bilancio sociale è un libro dei sogni”. Infine Angarano ha concluso ammettendo che vorrebbe “non essere costretto a fare interrogazioni su semafori, sulla mensa scolastica, sui furti nelle campagne, sugli appalti che non funzionano”.

A replicare ad Angarano il vicesindaco Fata, che ha voluto chiarire come: “Il bilancio sociale è stato redatto da una società terza con la collaborazione del segretario comunale e dei dirigenti. Nessuna parte politica ha partecipato a questo bilancio sociale, tutte le accuse di Angarano non sono rivolte a noi parte politica bensì ai dirigenti”.  Per quanto concerne la questione riguardante una presunta leadership della città poco autorevole, Fata ha replicato sottolineando come: “Prima ci accusavate di avere un uomo solo al comando ora, siccome il sottoscritto ha un carattere diverso rispetto all’avvocato Spina, la critica che viene fatta è esattamente il contrario. Cercate di essere più coerenti”. Sulla sicurezza Fata ha affermato che il problema andrebbe affrontato insieme con tutte le forze politiche: “con più decisione e collaborazione, essendo un problema sociale”.

Nella sua controreplica il consigliere Angarano ha precisato: “parlando di guida forte non mi riferisco alla persona, intendo dire che  non sta amministrando chi non ha ottenuto un mandato popolare per ricoprire quel ruolo”. Infine sempre Angarano, sul bilancio sociale, ha concluso dichiarando: “Io non entro nel merito di quello che sta scritto sul bilancio sociale ma sottolineo che quello che sta scritto non è quello che viene effettivamente percepito dai cittadini”.

Le variazioni al bilancio sono state tutte approvate con il voto contrario dell’opposizione e il voto favorevole compatto della maggioranze. Significativa la variazione di bilancio che ha visto destinare le somme impegnate per gli eventi culturali estivi del “Luce music festival” alle luminarie natalizie. Le somme a bilancio erano state disimpegnate dalla giunta comunale per via di problemi legati alla sottoscrizione del contratto e per la mancata esecuzione del concerto di Massimo Ranieri (leggi qui).

Approvati rapidamente e all’unanimità i punti riguardanti la costituzione di una centrale di committenza unica per le gare d’appalto con i comuni di San Ferdinando di Puglia, Margherita di Savoia e Minervino Murge, quello riguardante l’aggiornamento del rischio idrogeologico e sul diritto allo studio.

Il consiglio comunale si è poi chiuso con l’approvazione, da parte della maggioranza e con il voto contrario dell’opposizione, di una lunga lista di debiti fuori bilancio riguardanti sentenze avverse al comune di Bisceglie