Nel corso del consiglio comunale di ieri sono venuti meno alcuni dei punti all’ordine del giorno tra i più caldi in assoluto. Sono infatti stati ritirati gli atti, per un più completo approfondimento tecnico, dei punti riguardanti l’approvazione di un nuovo statuto e l’aumento del capitale della Bisceglie Approdi ed i due di riconoscimento di debiti fuori bilancio per il pagamento delle spese legali per le cause in atto suoi suoli della zona 167 . Rimandati al prossimo consiglio comunale, invece, gli ultimi tre punti riguardanti rispettivamente: l’adesione al progetto di costituzione di una fondazione tra comuni per la realizzazione di un ospedale territoriale del nord barese, l’approvazione di una variante al PRG per l’ampliamento di un capannone per la lavorazione di prodotti agroalimentari della ditta “La Vera Snc” e lo scottante tema della realizzazione della condotta fognaria sottomarina di zona San Francesco.

Se per quanto riguarda la Bisceglie Approdi non c’è praticamente stata discussione, sulla questione spese legali della 167 c’è stato un accesso dibattito tra opposizione, maggioranza ed anche dirigenti del comune. L’argomento è stato introdotto dal segretario generale Lazzaro, che ha elencato tutti gli importi delle spese che si voleva riconoscere come debiti fuori bilancio, per un totale di circa 200.000 euro. Dopo una breve fase interlocutoria in cui il consigliere Angarano ha chiesto precisazione ai burocrati del comune sul perché ci fosse stato un rimpallo di carte tra un ufficio e l’altro, è intervenuto il sindaco Spina che ha voluto prontamente precisare che: “Il piano di esproprio è esattamente quello che le cooperative hanno portato in giudizio con i loro avvocati, verrà quindi pagato quello che hanno stimato le cooperative“. Inoltre il primo cittadino ha voluto ancora una volta ribadire che a pagare le somme a compensazione degli espropri saranno le cooperative e non il comune: “Il comune sta difendendo gli interessi delle cooperative con il coltello fra i denti, vogliamo tenere le cifre degli espropri le più basse possibili. Tecnicamente, però, essendo quelle aree ormai di proprietà delle cooperative non saremo noi comune a pagare, noi non possiamo pagare i debiti dei privati”. Poi entrando più nel merito della discussione il sindaco Spina ha chiarito che la volontà dell’amministrazione è “aspettare il grado di giudizio definitivo prima di versare qualsiasi somma agli eventuali creditori. Per ora il nostro riconoscimento di debiti fuori bilancio è per le spese di carattere economico e finanziario di somme che si andranno a pagare a prescindere dall’esito del giudizio”. A questo punto il primo cittadino ha concluso dicendo di voler approfondire meglio la questione con i tecnici ed ha chiesto il ritiro degli atti per valutarli meglio. Dall’opposizione è poi arrivato comunque l’intervento del capogruppo PD Angarano, che ha puntualizzato come i soldi della compensazione per gli espropri dovranno essere versati in prima istanza dal comune che solo successivamente potrà riprenderli dagli attuali proprietari degli immobili, ovvero le cooperative. Quindi per il consigliere PD ci sarà comunque un problema economico in seno al comune quando ci si troverà a dover anticipare delle somme decisamente cospicue. Angarano ha concluso chiedendo se fosse stato fatto il tentativo di una transazione con pagamento rateale tra le parti per evitare una fuoriuscita di denaro pubblico. Il sindaco Spina ha risposto che sono stati fatti tutti i tentativi possibili ma la volontà della controparte non è mai sembrata quella di voler risolvere la questione in maniera bonaria. In conclusione punti tredici e quattordici all’ordine del giorno ritirati e consiglio che è proseguito spedito su una serie di punti molto simili tra loro e riguardanti sempre il riconoscimento di debiti fuori bilancio.

Una piccola discussione c’è stata sul punto diciannove, ovvero quello del pagamento di rette per i minori. Angarano ha impugnato il parere del collegio dei revisori dei conti dove si denuncia una scarsa capacità di programmazione da parte del comune inerente la gestione di questo tipo di spesa. In particolare viene fatto rilevare come sia stata chiesta a Marzo una rateizzazione della somma all’ente creditore, mesi prima che la cifra fosse riconosciuta come debito fuori bilancio. Ha risposto il segretario generale Lazzaro dicendo che è possibile fare una tale manovra e che di fatto si è riconosciuta una riserva finanziaria di cui ora si provvede al relativo riconoscimento fuori bilancio. Infine unico altro intervento dell’opposizione è stato sempre da parte del consigliere Angarano che ha voluto evidenziare come nel caso delle innumerevoli sentenze di annullamento dei verbali di Polizia Municipale il comune vada a sostenere delle spese legali eccessivamente alte, l’esponente PD ha proposto al comune di trovare la maniera di risolvere bonariamente queste cause senza gravare sulle casse del comune con ulteriori spese legali.

Il consiglio poi ha approvato rapidamente tutti gli altri punti all’ordine del giorno rinviando gli ultimi tre di cui abbiamo parlato in apertura. Nel prossimo consiglio comunale si ritornerà quindi a parlare di zona 167 e Bisceglie Approdi e magari anche dell’ospedale territoriale del nord barese e della condotta fognaria sottomarina, tutti argomenti di notevole importanza pubblica.