Sono passati tre giorni dal quel tragico 22 marzo, che ha sconvolto Bruxelles con le esplosioni dei tre kamikaze, due all’aeroporto Zaventem ed uno alla fermata metro di Maelbeek. Una scia di sangue, che dopo la strage di Parigi ha colpito anche la capitale belga.

Dopo le emozioni raccontate da Angela Racanati (LEGGI QUI) nel giorno degli attentati, un’altra nostra concittadina residente a Bruxelles ha voluto inviarci le sue emozioni, il suo ricordo, gli attimi di una giornata che l’ha cambiata per sempre. Si tratta di Agata D’Addato, nella capitale belga da otto anni, lavora come Senior Policy Coordinator a Eurochild, network europeo che si occupa della promozione dei diritti dei bambini.agata d'addato strage bruxellles

Schuman-Maelbeek, conosco perfettamente quel tratto di metropolitana, lo percorro ogni mattina da quando, in quel lontano settembre 2008, ho scelto con tanta convinzione che la mia vita sarebbe stata a Bruxelles, nel cuore dell’Europa! E sarei potuta essere stata facilmente io una delle vittime di questo tristissimo martedì appena trascorso. Anche quella mattina ero in metro, ma fortunatamente giusto una manciata di minuti prima che il non senso e la follia umana avessero la meglio sulla ragione e sull’umanità. Di come poi quella giornata sia continuata ricordo, in particolare, due cose. Il desiderio sfrenato di tornare a casa, al sicuro, a qualsiasi costo. Da tempo non macinavo così tanti chilometri a piedi, cercando tutte le alternative possibili e immaginabili a strade sotto assedio e bloccate. E l’altra cosa che ricordo è il cellulare che non smetteva di squillare, whatsapp che impazziva di messaggi, la solidarietà di tanti amici, parenti e conoscenti che hanno pensato a me e alla mia famiglia. Io sono ancora viva e tutte le persone che amo sono ancora vive. Ma sto male proprio come Bruxelles, mi sembra tutto così surreale e devastante! Ognuno di noi risponderà in modo del tutto personale ma la vita DEVE andare avanti per coloro che ne hanno la scelta. Purtroppo il 22 marzo questa scelta è stata tragicamente strappata a molti. Sono convinta di una cosa, però: nessuno riuscirà a rovinare la magia unica e irripetibile di questa città, che è di tutti e di nessuno”.

Foto: Youreporter