Importante operazione dei Carabinieri della Tenenza di Bisceglie che ieri sera hanno arrestato un 20enne ed un 23enne, entrambi residenti a Bitonto, per estorsione in concorso e, per uno di essi, anche per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

La vicenda ha avuto inizio nel febbraio scorso, per concludersi in queste ore con l’esecuzione di un Ordine di Custodia Cautelare emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Bari dott. Francesco Pellecchia, su richiesta del PM Sostituto Procuratore dott. Domenico Minardi, della Procura della Repubblica di Bari  che ha coordinato le indagini, condividendo le risultanze investigative svolte dai militari operanti.

I fatti risalgono a febbraio 2016, quando a Ruvo di Puglia avveniva il furto di un furgone (Leggi qui) cui seguiva la richiesta estorsiva di 2mila euro, accolta parzialmente dalla vittima che, dopo aver raggiunto un accordo di base con i malfattori, circa lo scambio del danaro, informava i Carabinieri. Partirono così appostamenti e pedinamenti che consentirono ai militari di intervenire subito dopo l’avvenuta consegna dei soldi ai delinquenti, da parte della vittima. Nella circostanza,  i Carabinieri riuscirono a bloccare ed arrestare in flagranza di reato, solo uno dei due estorsori, mentre il complice si dette alla fuga nelle campagne bitontine.

Gli investigatori dell’Arma non si sono dati per vinti e, avendo avuto modo di osservare in volto il fuggitivo, grazie alla collaborazione dei Carabinieri della Stazione di Bitonto, sono stati in grado di raccogliere utili elementi per la sua completa identificazione e a richiedere, nei suoi confronti, l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, incassando la piena concordanza tanto dell’Autorità giudiziaria inquirente, quanto di quella giudicante. Spiccato il provvedimento restrittivo, non meno difficoltosa è stata l’esecuzione dello stesso, infatti l’uomo non solo non era presente in casa al momento dell’arrivo dei militari, ma si è consegnato alla Stazione dei Carabinieri di Bitonto soltanto dopo una giornata di ricerche incessanti, quando  aveva compreso che il cerchio attorno a lui si stava chiudendo. Il 23enne è stato quindi arrestato e condotto nella casa circondariale di Bari.

Una brillante operazione di contrasto e investigazione quella compiuta dai militari della Tenenza di Bisceglie che, con l’arresto prima e l’esecuzione dell’ordinanza poi, non solo hanno assicurato alla giustizia due pericolosi criminali, ma hanno consentito alla vittima di ritornare in possesso del danaro scambiato, oltre che del furgone sottratto.