Derubata dei pochi beni di valore che ancora aveva in casa. È quanto ha subito una settantenne di Bisceglie nella giornata di giovedì 6 aprile. Il giorno prima del furto, uscita per fare delle commissioni, la donna si era vista avvicinare da un uomo che le chiedeva informazioni circa l’ospedale di Bisceglie, destando però i suoi sospetti, poiché aveva notato che l’uomo, nel frattempo, aveva preso il suo telefono e con molta probabilità le aveva scattato una foto. Appena entrata nel portone di casa, la signora è stata seguita da un altro uomo, alto, di circa 50 anni. Questi è arrivato sin al secondo piano, chiedendole se nel palazzo abitasse una famiglia di sua conoscenza.

Il giorno dopo, la mattina di giovedì 6, la signora, uscita nuovamente di casa, ha notato l’uomo che l’aveva seguita il giorno prima, fermo all’angolo di casa che aveva successivamente cominciato a percorrere via XXIV maggio sul marciapiede opposto al suo. Giunta all’incrocio con via Imbriani, l’anziana ha notato il suo inseguitore prendere il telefono, presumibilmente, secondo la sua ricostruzione, per avvisare il suo complice. Tornata un’ora e mezza dopo, l’anziana ha trovato la porta di casa chiusa, ma con un numero di mandate inferiore rispetto a quante ne ricordava. Una volta entrata, infatti, ha visto il suo appartamento completamente a soqquadro. Tempestivo l’arrivo delle forze dell’ordine che hanno potuto constatare l’accaduto, il furto di due orologi e un braccialetto di valore. Sul furto indagano i carabinieri della tenenza di Bisceglie.