Si è svolta l’11 dicembre scorso, presso il tribunale di Trani, l’ultima udienza del 2014 relativa alla “procedura di insinuazione” dei creditori allo stato passivo della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza. L’attività di verifica è iniziata lo scorso 16 ottobre e fino ad ora sono state esaminate, dal Giudice Delegato dott. Alfonso Pappalardo e dal Commissario Straordinario Avv. Bartolomeo Cozzoli, circa 1600 istanze di creditori (tra dipendenti e fornitori). Le udienze riprenderanno il giorno 8 gennaio 2015, posticipata invece al 26 di gennaio l’istanza presentata dall’Agenzia delle Entrate, maggior creditore interessato alla procedura di insinuazione al passivo della Congregazione. Nelle more, verrà approfondita l’applicabilità al caso di specie della norma di legge che ha previsto la sospensione del pagamento degli oneri erariali e previdenziali della Congregazione.