Un tappeto di cocci di vetro sulla rampa di accesso ai box auto, è questo quello che alcuni residenti di via San Martino hanno trovato al loro risveglio dopo la prima notte di attività del Luna Park allestito per la festa patronale. A seguito di questi atti vandalici un nostro lettore, un biscegliese residente a Milano in vacanza nella sua città natale, ci ha inviato una lettera di denuncia in cui si rivolge direttamente al Sindaco Francesco Spina.  Qui di seguito vi riportiamo per intero la lettera firmata del nostro lettore:

“Caro sindaco,
che lei si vanti consegnando i biglietti (ricevuti in omaggio) alle famiglie bisognose dando eco al generoso atto su Facebook è cosa che mi stupisce poco. Che l’amministrazione sia da sempre attenta all’infanzia è cosa nota. Ancora meno mi stupisce ormai il fatto che per l’ennesimo anno le giostre della festa patronale costringano a restare sveglio tutto il quartiere in cui abito fino a notte fonda. In effetti come si potrebbero mai limitare gli incassi dei giostrai vincolandoli a chiudere entro mezzanotte dopo l’elargizione di importanti mazzette di biglietti? Per fortuna però oltre all’immane casino non ci sono altre implicazioni negative sul quartiere fatto salvo il campeggiare ovunque, anche in spazi privati, di numerosi ragazzi che ispirandosi allo spirito olimpico fanno a gara nel lancio delle bottiglie di vetro. È così che i garage sotterranei si riempiono di letti di vetri rotti che non faranno bene alle auto che l’indomani mattina transiteranno di lì. In tutto ciò di pubblica sorveglianza neanche l’ombra. Magari il suono dei vetri rotti è sinonimo di festa e come tale va ignorato. Sono tradizioni di noi gente del sud. Come dice lei: “che sia festa per tutti”.
Non vivendo più stabilmente a Bisceglie da anni spesso mi sento chiedere come mai io non torni in un bel posto di mare come questo, il posto in cui sono nato. Io rispondo che è perché qui non c’è lavoro ma non è mai solo per quello. Una parte del motivo sta nell’incapacità o nell’impossibilità di credere anche al miglior gesto di chi quel posto lo governa. Nel 2017 però mi offro io per regalare ai bimbi delle famiglie bisognose tre giorni di divertimento, lo faccio a mie spese purché lei, a sue spese, con un po’ di lavoro in più e Social media marketing in meno, s’impegni a gestire un contesto così tanto male organizzato e irrispettoso nei confronti di cittadini che probabilmente hanno contribuito ad eleggerla.

Vincenzo Dell’Olio

P.s:  Io voto a Milano per cui il mio di voto non lo prenderà comunque ma magari la mia stima, quella, può ancora guadagnarla. È gratis come i biglietti per le giostre”.