Promuovere la qualità di vita dell’utente, rendendo effettivo il diritto al pieno sviluppo della personalità nell’ambito dei rapporti familiari e sociali, al soddisfacimento esigenze essenziali di vita, recupero e mantenimento psicofisico; promuovere interventi di collaborazione con le famiglie, riconoscendole come parte attiva e partecipante dei processi educativi; accordare il proprio intervento con agenzie educative e di aggregazione sociale del territorio per incentivare il coinvolgimento e la partecipazione di volontari alla vita del servizio per creare spazi di inserimento nella comunità di appartenenza. Queste sono alcune delle precipue priorità del centro sociale polivalente inaugurato dalla cooperativa Temenos sabato 29 settembre in via Nicola Consiglio a Bisceglie.

All’inaugurazione hanno preso parte l’assessore comunale alle politiche sociali e per l’inclusione Roberta Rigante e il parroco della chiesa di sant’Andrea apostolo don Franco Di Liddo, il presidente della cooperativa Mario Confalone e la responsabile delle attività del centro Margherita Di Ceglie.

Tra le prestazioni vi sono l’ospitalità diurna, attività educative indirizzate all’autonomia, attività di osservazione e orientamento mirate a educazione del soggetto all’autonomia personale, mantenimento nell’utente delle capacità psichiche, sensoriali, motorie e manuali residue, miglioramento e sviluppo delle competenze linguistiche, logico operative, critiche, estetiche, motorie e delle abilità manuali; inserimento degli utenti nel contesto territoriale.

“Il Centro Sociale Polivalente è destinato a soggetti diversamente abili da 0 a 99 anni”, spiegano i responsabili, “Per ogni utente inserito è studiato un piano individuale specifico d’intervento nell’area della socializzazione al fine di promuovere la crescita personale a diversi livelli di autonomia (personale, sociale, attitudinale, ecc). Al fine di garantire un efficace funzionamento della struttura ci si avvale di operatori addetti all’assistenza nella misura di 1 ogni 10 ospiti, educatori professionali e animatori sociali nella misura di 1 ogni 15 utenti. Inoltre è garantita la presenza programmata dell’assistente sociale, nonché di terapisti della riabilitazione in presenza di esigenze specifiche per alcuni utenti”.

“Ciascuno può accedere al servizio pagando interamente la retta o fruendo della possibilità di vedersi abbattere la stessa attraverso la fruizione dei buoni servizi di conciliazione per anziani e disabili promossi dalla Regione Puglia”, sottolineano da via Nicola Consiglio, “Saranno avviate convenzioni con le amministrazioni comunali dell’Ambito n. 5: Trani-Bisceglie”.