L’ingente sversamento di acque reflue sulla costa di levante testimoniato da un nostro video non ha mancato di suscitare reazioni da parte di esponenti istituzionali cittadini che sottolineano disappunto e amarezza per quanto sta accadendo.

“Il danno all’ambiente e all’immagine della città di Bisceglie continua a perpetrarsi con diabolica perseveranza (o superficialità)”, commenta Angelantonio Angarano, candidato sindaco per il movimento civico BisceglieSvolta, “Confido in un tempestivo intervento dell’Arpa Puglia affinché si possa verificare lo ‘stato’della costa interessata”. “La rinascita di questa città”, continua Angarano, “passa anche attraverso il recupero e il rilancio di quella parte della nostra splendida litoranea e della suggestiva area retrostante. Siamo in tanti a crederlo e anche per questo motivo abbiamo inserito provvedimenti specifici in tal senso nel programma che presto presenteremo agli elettori”.

Anche il consigliere comunale Gianni Casella, candidato sindaco della coalizione #NelModoGiusto, è intervenuto su ciò che sta accadendo sul lungomare di levante: “Provo innanzitutto vergogna da cittadino biscegliese e poi da rappresentante delle istituzioni locali se penso a quanto si distrugga in questa maniera la naturale vocazione turistica della nostra città”, scrive nella nota Gianni Casella, “E provo vergogna se mi metto nei panni degli attuali amministratori che non hanno saputo e ancora non riescono a porre rimedio a una situazione annosa, deprecabile, nauseabonda”.

“Quella parte di lungomare”, sottolinea il consigliere, “inaugura uno dei tratti più suggestivi della costa biscegliese, quello che va dalle Grotte di Ripalta, meraviglia della nostra natura, alla cala del Pantano, porticciuolo naturale della nostra costa. Un biglietto da visita orrido. Possibile che chi è deputato a gestire la cosa pubblica, a garantire la salubrità dei luoghi, ad assicurare igiene e pulizia, non sia in grado di provvedere a una pronta risoluzione del problema?“, si chiede Casella. “Siamo vicini alla bella stagione, l’amministrazione si accinge a realizzare il calendario estivo degli eventi, ma dimentica del tutto i nostri paesaggi, il nostro mare, la salute dei cittadini?”. E in conclusione: “Associazioni ambientaliste, privati cittadini, stampa locale si mobilitano non certo per denigrare, ma per denunciare e sollecitare, ma da Palazzo di Città ancora nessuna mossa. Cos’altro dobbiamo attendere?”.