Il servizio di refezione scolastica per gli alunni iscritti alla scuola dell’infanzia e primaria partirà il 3 novembre. Le procedure burocratiche hanno richiesto più tempi del previsto, ma ciò che conta è che ci lasciamo alle spalle un servizio che non veniva rinnovato da almeno 16 anni, contrassegnato da una ripetitività dei pasti quasi settimanale e con un sistema di prenotazione del pasto manuale e cartaceo ormai davvero insostenibile”. Lo ha reso noto il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano.

“Lo scorso anno scolastico, in piena pandemia, è stato necessario rinunciare alla mensa scolastica per lo svolgimento in presenza delle lezioni senza ulteriori tensioni e pericoli per la salute di bambini e insegnanti”, ha aggiunto il primo cittadino. “Da mercoledì 3 novembre, si ritorna a vivere un momento importante per i bambini con un servizio in linea con le normative e gli standard moderni, privilegiando l’uso di prodotti stagionali, a filiera corta, proponendo menu vari in termini nutritivi, seguendo il modello alimentare Mediterraneo al fine di assicurare la corretta alimentazione dei bambini. Ulteriore innovazione è data dalla telematizzazione del servizio, anche attraverso una App che ne faciliterà la fruizione”, ha sottolineato il Sindaco Angarano. “A fronte dell’innalzamento della qualità, la tariffazione dei pasti è parametrata al reddito secondo un principio di equità sociale, con diversi scaglioni in base all’ISEE ed esenzioni totali per nuclei famigliari maggiormente in difficoltà. Monitoreremo attentamente l’avvio e lo svolgimento del servizio con sopralluoghi e rimanendo sempre in ascolto di dirigenti scolastici, docenti e famiglie”, ha concluso il Sindaco di Bisceglie.

Ringraziamo le famiglie ed i dirigenti con il personale scolastico che hanno atteso con pazienza e in pieno spirito di collaborazione il servizio di refezione scolastica”, ha aggiunto Loredana Bianco, Assessore alle politiche scolastiche del Comune di Bisceglie. “Non è stato un percorso semplice perché sono intervenute diverse variabili ma ciò che più conta è che abbiamo lavorato per il miglioramento della mensa scolastica, un servizio fondamentale per la comunità, utile per molte famiglie nella gestione dei tempi casa/lavoro ma anche un momento fondamentale di socializzazione e condivisione nell’ambito della didattica”.