L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 ha messo sotto la lente d’ingrandimento le strutture ospedaliere, in particolare le RSA. Settimane e mesi che hanno visto protagonista a Bisceglie la RSA “Madre Pia” di Universo Salute a Bisceglie.

La scelta di “blindare” la struttura, disposta dalla Direzione Sanitaria sin dai primi segnali di contagi sul territorio nazionale, si è rivelata determinante. Stesso discorso per accessi e visite dei familiari dei ricoverati, consentendo solo incontri attraverso mezzi tecnologici, per alleviare il distacco affettivo nel limite del possibile.

“Doveroso il ringraziamento per la disponibilità alla dirigenza della ASL-BT”, si legge nella nota di Universo Salute”. “In particolare gli operatori sottoposti ad uno ‘stress-test’ impegnativo: persone, prima che professionisti, capaci di trasformare le RSA in grandi famiglie, con competenza e amore. L’impossibilità ed il divieto a raggiungere le strutture di riabilitazione non ha fermato le attività di cura: si è creata un’organizzazione in loco”, continua, “nelle sale di cui il piano è fornito, consentendo al personale sanitario di dare indicazioni e verificare la correttezza degli esercizi eseguiti e ai pazienti di non sospendere le attività riabilitative. E’ stata garantita la continuità di cura e assistenza ai pazienti impossibilitati, per ragioni di sicurezza, a raggiungere le palestre, senza mai interrompere i contatti con gli ospiti che hanno necessità legate alle cronicità. Grazie quindi alle Fisioterapiste Mariangela Minervini, Giovanna Di Candia, Alessandra Cannone, Loredana Germinario”.

Importante in questo periodo è stato il lavoro legato alle attività relazionali, come quello svolto dagli educatori: Grazia Perrone, Sergio Scaramuzzino, Sergio Violante, Rosa Causarano e Giuseppe Ceci. Il supporto psicologico assicurato dalla dott.ssa Elisabetta Martucci, che con la sua equipe ha tessuto le trame relazionali attraverso le videochiamate e lo sportello psicologico. Fondamentale, inoltre, il supporto organizzativo dell’assistente Paolo Papagni, impegnato nella rete di interlocuzione per il fabbisogno di effetti personali dei singoli degenti.

“Una grande famiglia” prosegue la Universo Salute, “guidata dai Dirigenti medici Biagio Veneziani e Mary Cusmai, scrupolosi e zelanti nello screening clinico e assistenziale dei degenti affetti da pluripatologie. Un doveroso ringraziamento esteso a tutti gli altri: addetti alle pulizie, operatori e tecnici, coordinatori infermieristici attenti all’approvvigionamento di Dpi e materiale di primo utilizzo”.  

Da alcuni giorni sono riprese, in ottemperanza alla vigente normativa di contenimento della diffusione dell’infezione da Covid-19, le seguenti attività di ricovero: Area medica, con day service annessi e riabilitativa cod.56; Area di Riabilitazione Extraospedaliera (ex art.26): Riabilitazione ex art.26, con ambulatori e servizi domiciliari annessi, Rsa, Rsa Alzheimer; Hospice. I ricoveri avvengono presso strutture diverse e separate dall’Area ex Ortofrenica e quindi in totale sicurezza per pazienti ed operatori, utilizzando tutte le misure idonee di prevenzione in spazi appositamente dedicati e strutturalmente adeguati alla normativa vigente”.