Una richiesta di incontro inoltrata dalle organizzazioni sindacali ai vertici della Asl Bat per evidenziare almeno due priorità: l’esigenza di riprendere il lavoro periodico della cabina di regia sulle liste di attesa (l’ultima riunione risale al 26 novembre del 2019) e la necessità di riorganizzare tutta l’attività rimasta bloccata. Dopo un botta e risposta tra Cgil, Cisl, Uil e Asl Bat, la fumata bianca è arrivata.

L’Asl Bat già scontava diversi limiti sulle liste di attesa, con notevoli ritardi nei tempi di cardiologia, endocrinologia, gastroenterologia, diagnostica per immagini, in particolare sulle priorità di codici B e D. Il Covid ha aggravato questa fase già precaria. L’intero sistema sanitario nazionale e regionale nei mesi di marzo, aprile e maggio è stato tutto piegato nel rispondere essenzialmente alle emergenze. In questo periodo si sono accumulate anche nella Bat diverse migliaia di prestazioni sospese”, scrivono i vertici di Cgil, Cisl e Uil, delle categorie dei pensionati e del pubblico impiego in una lettera indirizzata al Direttore Generale, Alessandro Delle Donne, e per conoscenza al Prefetto della Bat. “Confrontarsi per ragionare sui mali veri e riprogrammare tutto ciò che è stato bloccato in questa fase era un dovere ed un obbligo verso tanti cittadini, soprattutto anziani, che hanno sofferto in silenzio in questi mesi.”

“Con mail del 22 luglio la segreteria di direzione ha convocato le sigle sindacali per la cabina di regia sulle liste di attesa per il 28 luglio – dice Alessandro Delle Donne, Direttore Generale della Asl Bt – non comprendo perché gli stessi sindacati parlino di mancata convocazione”. “Come non comprendo perché si parli di blocco delle prestazioni – continua Delle Donne – sulla base delle linee guida emanate dalla Regione Puglia e nel pieno rispetto delle misure di sicurezza abbiamo riaperto tutte le prestazioni, fermo restando che le brevi e le urgenti non sono mai state bloccate”. La Asl Bt ha anche attivato un servizio di recall delle prestazioni non eseguite e di verifica delle prestazioni già prenotate: “molti reparti e molti  ambulatori sia ospedalieri che territoriali, appena è stato possibile, hanno riorganizzato il recupero delle prestazioni rimaste sospese, ma abbiamo organizzato anche un servizio di recall eseguito dal nostro servizio di Call Center per la riprogrammazione delle prestazioni. A questo abbiamo aggiunto un lavoro di verifica,  comunemente chiamato di “pulizia delle agende di prenotazione”, che consente di verificare la persistenza dell’interesse a eseguire la prestazione. Questo lavoro di verifica spesso ci consente di trovare spazi su agende che altrimenti risulterebbero piene”. Sulla riprogrammazione e sulla ripartenza di tutte le prestazioni la Asl Bt ha anche organizzato una massiccia campagna di comunicazione con l’obiettivo di raggiungere un pubblico quando più ampio possibile, effetto che è stato raggiunto in pieno: “Il lavoro di recupero è stato ed è difficile – dice Delle Donne – stiamo portando avanti le prestazioni prenotate, il recupero delle sospese e naturalmente diamo la possibilità di prenotare, sempre nel pieno rispetto delle norme dettate dalle esigenze di sicurezza, con il personale che abbiamo a disposizione e che sta venendo incontro alle nostre esigenze e alle esigenze dei cittadini. Il 28 luglio, in sede di cabina di regia sulle liste di attesa, avremo sicuramente modo di confrontarci sul tema con i sindacati”.