Ritorna l’appuntamento con il “Premio Solidarietà” intitolato a don Pierino Arcieri. Per il secondo anno, Epass e l’associazione “Don Pierino Arcieri, sevo per Amore” onoreranno la memoria del parroco biscegliese in occasione dell’anniversario dell’ordinazione, avvenuta il 25 settembre 1971. Nella serata di oggi, sabato 24 settembre alle 19.30, il seminario minore (sito in via Seminario, 42) sarà animato da una grande festa durante la quale verranno consegnate le onorificenze.

«Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni per questa seconda edizione del Premio», spiega il presidente delle associazioni Luigi De Pinto, «nato per ringraziare i buoni samaritani della nostra Bisceglie che ogni giorno si spendono per gli altri, in silenzio e nella semplicità. Siamo sicuri che la persona che riceverà il Premio incarni a pieno lo spirito alla base del Premio di solidarietà, una persona che davvero ogni giorno spende il proprio tempo e la propria vita per gli altri, proprio come il buon Samaritano». Oltre al vincitore del premio, del quale non si conosce ancora l’identità, verranno premiati, honoris causa, anche gli operatori dell’ospedale di Bisceglie, per l’instancabile impegno mostrato in questi difficili anni di pandemia.

La cerimonia di premiazione sarà allietata da un’esibizione dell’Accademia Musicale Federiciana, guidata dal maestro Michele Lorusso, e da un rinfresco a base di prodotti tipici, organizzato dall’associazione Bisceglie Start presieduta da Savino Tedeschi. Nel corso della serata interverranno con le loro testimonianze diversi sacerdoti (don Davide Abascià, don Francesco Lattanzio, don Matteo Losapio e don Paolo Spera) e monsignor Giovanni Ricchiuti, vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva, che proprio pochi giorni fa ha raggiunto il traguardo dei cinquant’anni di sacerdozio.

L’evento è aperto a tutti e gratuito, ma con la possibilità di farsi partecipi dello spirito della serata. Gli spettatori potranno infatti donare un contributo al progetto del Poliambulatorio Il buon Samaritano, struttura che offre visite mediche specialistiche gratis a chi è costretto, per motivi economici e sociali, a rinunciare alle cure sanitarie.