Una carriera nel destino, nata quasi per caso, ma che nel tempo è diventata una passione ed un’arte che lo ha portato ad essere un Executive Chef di caratura internazionale, ricevendo premi per il talento ed il lavoro riprodotti nei suoi piatti. È la storia di Maurizio Bombini, 37enne biscegliese, la cui scalata nel mondo della cucina gli ha permesso di girare in lungo e in largo e di ricevere nella scorse settimane il titolo di vincitore globale – Executive Chef Luxury Tier della Marriott International.

La storia d’amore tra Maurizio e la cucina nasce sui banchi di scuola all’Istituto Alberghiero di Molfetta per poi trasferirsi all’Istituto Professionale Alberghiero “De Cecco” di Pescara, dove al tempo stesso cerca di portare avanti anche un’altra grandissima passione, quella per il ciclismo. Il percorso del giovane Bombini arriva ad un bivio, qui Maurizio decide di parcheggiare la bici e seguire le orme di papà Angelo raggiungendolo nel 2004 a Courmayeur, cominciando a farsi le ossa. L’Executive Chef biscegliese approda successivamente a Montecarlo, tappa fondamentale dove negli otto anni di permanenza diviene sous Chef. Il giro del mondo non si ferma, Maurizio Bombini approda in Cina nel 2011, poi a Bali, in Indonesia, entrando a far parte del Ristorante di Bulgari Hotels & Resorts, prima di trasferirsi come Executive Chef al “Mandapa”, una riserva Ritz-Carlton. Le tradizioni sono state nel tempo il punto di forza del genio biscegliese dei fornelli, spopolando in Oriente con la cucina mediterranea e l’uso di prodotti pugliesi di prima scelta, creando delle vere e proprie opere d’arte che gli sono valse le prime pagine delle riviste specializzate più importanti di Cina, Giappone ed Indonesia. “L’amore per la cucina”, dichiara Maurizio Bombini, “è nata nella pizzeria di mio padre, la famosa ‘Pop Corn’, dove passavo gran parte del mio tempo. Quando adesso i clienti chiedono della mia carriera da cuoco, narro dei miei ricordi da bambino nella pizzeria con mamma e papà. A Carnevale mentre i miei compagni di travestivano da Batman o Superman, io mi vestivo già da cuoco (in foto a destra). Devo molto ai miei genitori, senza di loro probabilmente adesso farei un altro genere di lavoro”. Naturale conseguenza sono i riconoscimenti che consentono a Maurizio Bombini di essere accreditato tra i migliori Executive Chef d’Oriente, grazie al riconoscimento di vincitore globale Executive Chef Luxury Tier, premio d’eccellenza culinaria nella catena Marriot International. Di assoluto prestigio è stata, inoltre, la partecipazione di Bombini al “Bocuse d’or Asia Pacifico 2018”, la prestigiosa competizione internazionale di alta cucina. L’Executive Chef biscegliese ha partecipato con la squadra indonesiana all’evento, tenutosi lo scorso 8 e 9 maggio a Guangzhou (Cina), dimostrando ancora una volta grande talento e capacità di assoluto valore che proiettano Maurizio Bombini tra le eccellenze assolute della cucina internazionale. “Quando ho cominciato”, sottolinea Bombini, “son partito da zero, non sapevo la lingua e dovevo imparare tutto. Il lavoro duro e la perseveranza nel tempo hanno pagato. Un messaggio che lancio ai miei concittadini più giovani che magari vogliono intraprendere una esperienza lavorativa all’estero, bisogna lavorare duro con umiltà e spirito di sacrificio ed i risultati arriveranno”.