Lo scorso 29 dicembre, il presidente dell’Associazione Ripalta Area Protetta Mauro Sasso e il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Enzo Amendolagine hanno presentato ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro il Comune di Bisceglie e nei confronti di alcuni soggetti privati proponenti la lottizzazione della maglia 165 in zona Bi Marmi. I ricorrenti chiedono al Presidente della Repubblica l’annullamento della delibera di Giunta Municipale n.186 del 31.08.2020 con oggetto “Approvazione definitiva del piano di Lottizzazione della maglia 165 di P.R.G. – zona omogenea C3” e di “ogni altro atto presupposto, connesso e/o conseguente, anche non conosciuto, compreso il parere del Dirigente del Servizio tecnico comunale e il Verbale della 3^ Commissione Consiliare del Comune di Bisceglie del 29.11.2019”.

“Il ricorso contesta la legittimità dell’approvazione definitiva del piano di lottizzazione, ponendo numerose eccezioni di carattere normativo e procedimentale”, si legge nel comunicato stampa. “Fra queste rileva, a solo titolo di esempio, la contestazione per cui il Comune avrebbe scelto di approvare definitivamente la lottizzazione, nel tentativo di sviare l’applicazione della rigida normativa paesaggistica di tutela che prevede il divieto di costruzione entro i 300 metri dalla linea di costa, qualora gli strumenti urbanistici non si fossero adeguati al Pptr entro un anno dall’entrata in vigore dello stesso. E il nostro Prg non è adeguato al Piano Paesaggistico Regionale ancora oggi). Viste le ingenti e rilevanti modifiche intervenute rispetto al progetto iniziale del 2012 il piano doveva essere ri-adottato prima della sua approvazione definitiva ed essere sottoposto alle più rigide tutele del PPTR attualmente pienamente vigente”.

Questa iniziativa è stata possibile grazie all’impegno di un comitato spontaneo di cittadini che hanno promosso una raccolta fondi che, nel giro di 10 giorni, ha permesso di raccogliere la somma necessaria a sostenere le spese legali per la presentazione del ricorso. “I cittadini biscegliesi con piccole e grandi donazioni hanno dimostrato di essere sensibili a questa battaglia per la tutela del paesaggio, delle nostre zone costiere e per la realizzazione, come previsto da bozza del nuovo PUG, di un parco costiero anziché di palazzi di cemento vista mare”, affermano i ricorrenti.