Cominciato da alcuni giorni l’anno scolastico anche al Liceo “Leonardo da Vinci” di Bisceglie. Per conoscere dettagli, particolari e novità circa l’anno 2019/2020 Bisceglie24 ha intervistato il dirigente scolastico del Liceo, prof. Cristoforo Modugno.

L’anno scolastico è appena incominciato, un commento sull’andamento delle iscrizioni.
“Le iscrizioni sono state  in numero leggermente inferiore a quelle dell’anno precedente ma sono in linea con la media degli ultimi tre anni scolastici”.

Avete registrato un aumento di studenti provenienti da fuori Bisceglie o in questo ambito la richiesta si è mantenuta pressoché stabile?
“Per quel che riguarda gli studenti provenienti dai paesi limitrofi la richiesta si mantiene piuttosto stabile. Naturalmente c’è qualche differenza a seconda dei corsi di studio: Le iscrizioni al liceo scientifico e al liceo delle scienze applicate provengono quasi esclusivamente da residenti nel comune di Bisceglie; solo una percentuale minima (2%) proviene da Comuni limitrofi. Una percentuale di iscrizioni tra il 10 e il 20% di fuori sede riguarda il liceo linguistico, mentre questa percentuale sale a oltre l’80% degli iscritti al liceo coreutico. Questa particolare composizione degli alunni del liceo coreutico comporta una serie di problematiche legate al trasporto pubblico che, nonostante diverse iniziative portate avanti dal liceo in questi ultimi tre anni, non è ancora organizzato al meglio per rispondere pienamente alle esigenze degli studenti pendolari i quali sono costretti a ricorrere con una certa frequenza a entrate in ritardo o uscite anticipate per poter usufruire del trasporto pubblico in orari accettabili”.

Cosa spinge, al giorno d’oggi, uno studente a frequentare ed iscriversi ad un liceo piuttosto che ad un altro istituto scolastico?
“Il liceo, nelle sue varie articolazioni ed indirizzi di studio, continua ancora a rappresentare un punto di riferimento per quelle famiglie che vogliono garantire ai propri figli una formazione culturale e professionale completa, adeguata ai tempi e alle sfide del futuro. L’impianto curricolare del liceo è orientato a formare cittadini liberi, autonomi, responsabili e tecnologicamente attrezzati attraverso una solida cultura da alimentare e incrementare per tutto il corso della vita e a sviluppare nei giovani un atteggiamento critico, razionale e progettuale di fronte alle situazioni e ai problemi, mediante l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore e all’inserimento nel mondo del lavoro e nella vita sociale. Gli studenti del liceo nel loro percorso di studi si preparano a diventare gli imprenditori, i professionisti (medici, ingegneri, architetti, avvocati, e quant’altro), i governanti del prossimo futuro. Resiste, ancora, in un’ampia fetta della popolazione un luogo comune che vuole il liceo ancorato ad una impostazione metodologica e didattica, oltre che contenutistica, ormai superata: nulla è più lontano dalla realtà. Proprio perché ha la responsabilità di formare la classe dirigente del domani, il liceo deve costantemente aggiornare la propria offerta formativa, essere in linea con i tempi e all’altezza del compito, acquisendo e facendo proprie le innovazioni positive senza lasciarsi condizionare dalle mode ma nell’ottica, viceversa, di condizionare l’evoluzione della società nella direzione del miglioramento, dell’internazionalizzazione, del progresso e della solidarietà”.

Offerte formative e progetti scolastici concentrano le loro forze su finanziamenti e fondi pubblici. Si ritiene soddisfatto su questo argomento o c’è scarsa attenzione da parte degli organi competenti su questa tematica?
I finanziamenti pubblici per le scuole al di là della propaganda politica e governativa, al di là dell’enunciazione periodica di promesse e buone intenzioni, continuano sistematicamente a ridursi e quando non si riducono al massimo rimangono stabili. Quei pochi finanziamenti sui quali le istituzioni scolastiche possono contare non sono nemmeno sufficienti a garantire una gestione appena accettabile e sono sicuramente al di sotto delle effettive esigenze. Questo è il motivo per il quale ormai tutte le istituzioni scolastiche devono fare ricorso al sostegno delle famiglie mediante il contributo scolastico. Per quel che concerne, invece, l’ampliamento dell’offerta formativa i finanziamenti ormai provengono quasi esclusivamente dai fondi europei, in particolare dal Fondo Sociale Europeo (FSE) e dal programma ERASMUS. L’ultima programmazione settennale (2014-2010) del Programma Operativo Nazionale (PON), tuttavia, sta comportando notevoli disagi nelle scuola. Partita in ritardo rispetto al previsto, infatti, solo nel 2017 allo scopo di recuperare il tempo perduto ha inondato le scuole con una quantità esagerata di inviti a presentare proposte progettuali in vari ambiti formativi. Le scuole, nell’intento di intercettare la maggior parte di finanziamenti possibile per ampliare la propria offerta e garantire opportunità formative variegate ai propri studenti, si sono visti approvare numerosi progetti che poi non sono state in grado di portare a compimento a causa delle scadenze indilazionabili imposte dall’autorità di gestione oppure hanno dovuto realizzare moduli formativi in tempi estremamente compressi e in periodi non scolastici. Spesso, nell’impossibilità di far fronte alle scadenze e agli adempimenti burocratici esageratamente vessatori molte scuole sono state costrette a rinunciare al finanziamento e all’opportunità di offrire ai propri studenti la possibilità di un arricchimento formativo che difficilmente potrà essere sostituito”.

Quali sono i progetti scolastici in cantiere per questo nuovo anno?
“In linea con gli obiettivi che il Liceo Leonardo da Vinci di Bisceglie persegue ormai da diversi anni, i progetti didattici più significativi che saranno sviluppati in questo a.s. sono:

  • sviluppo delle competenze e della creatività digitale degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
  • potenziamento della cittadinanza europea con stage formazione all’estero finalizzati alla certificazione di competenze linguistiche;
  • potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico e paesaggistico;
  • potenziamento dell’educazione di impresa e sviluppo di competenze per l’imprenditorialità;
  • sviluppo di competenze nella robotica con l’utilizzo del nuovo laboratorio di robotica realizzato dalla scuola;
  • realizzazione di partenariati strategici con altri istituti europei nell’ambito dello studio dei cambiamenti climatici e  dello sviluppo di una coscienza critica civile e sociale per contrastarli efficacemente;
  • collaborazioni con aziende del territorio pugliese, ma non solo, per stage aziendali e sviluppo di idee imprenditoriali.

Dal punto di vista organizzativo e gestionale, invece, si continuerà a finalizzare l’azione a perseguire il “benessere”, cioè lo star bene a scuola, e la soddisfazione degli utenti (i nostri studenti) e di tutto il personale scolastico, con interventi volti a migliorare la sicurezza degli impianti e delle strutture scolastiche, la vivibilità delle aule e degli ambienti comuni, l’efficienza delle strumentazioni, dei laboratori e dei dispositivi multimediali a supporto della didattica. In ultimo saranno attivate iniziative mirate a sviluppare il senso di appartenenza alla comunità scolastica”.