Sarà un primo giorno di scuola molto speciale per le due classi prime del plesso “Arc. Vincenzo Caputi” (II Circolo Didattico di Bisceglie): domani, lunedì 12 settembre, partirà ufficialmente la sperimentazione “Scuola senza zaino, per una scuola comunità” con una cerimonia di apertura nel corso della quale sarà consegnata a ogni alunno una borsina a tracolla, che a tutti gli effetti sostituisce lo zaino, donata dalla Exprivia s.p.a..

Si tratta della prima scuola nella Provincia Bat ad aver accettato la sfida di questa innovazione metodologica e didattica che, ormai collaudata in molte regioni d’Italia, si sta diffondendo in Puglia – spiegano le docenti referenti –. Una sperimentazione voluta convintamente dal dirigente del Circolo prof. Gaetano Ragno, il quale ha messo in sinergia, fin dalla metà dello scorso anno scolastico, segreteria, docenti  e genitori delle classi prime, che si sono attivati per l’allestimento delle aule dei loro figli con la stessa operosità con cui si preparerebbe la stanzetta per un bimbo che nasce”.

Il progetto “Senza zaino” parte anche grazie all’apporto dell’amministrazione comunale di Bisceglie, che ha contribuito alla fornitura degli arredi, e grazie allo sponsor Exprivia s.p.a., società specializzata nella progettazione e nello sviluppo di tecnologie software innovative e nella prestazione di servizi IT.

L’idea – sottolineano dal secondo circolo – nasce da un’organizzazione precisa e attenta degli spazi come primo elemento di un apprendimento efficace, insieme ad altri aspetti significativi che vanno dalla condivisione del materiale scolastico, alla cooperazione e coprogettazione dell’apprendimento, alla responsabilità e  reale autonomia negli alunni nella gestione della classe e dello studio; una didattica che non lascia nessuno indietro, all’insegna  delle  parole-chiave responsabilità, comunità, ospitalità. E’ la forza dei piccoli gesti di ognuna delle componenti citate che ha portato ai nastri di partenza i piccoli alunni delle sezioni A e B  del plesso Caputi, che da domani proveranno un nuovo modo di fare scuola.

Foto copertina: www.animaliermagazine.com