Si è svolta domenica 17 dicembre nella Sala Multimediale la serata d’inaugurazione dell’installazione urbana di Felicia Lamanuzzi, intitolata “La città racconta“. L’installazione, esposta nella corte del Castello svevo-angioino, ha come scopo quello di raccontare la storia di una città attraverso la proiezione delle progressive modificazioni dell’assetto urbanistico. L’opera sarà in mostra nell’atrio del castello fino al prossimo 21 gennaio.

“La città racconta” è una creazione che Felicia Lamanuzzi, biscegliese ma residente in Svizzera, aveva già proposto nel 2012 per la città di Stabio, nel Canton Ticino, riscuotendo grande successo. L’idea di riproporre l’opera nella sua città natale ha fatto subito presa sull’amministrazione comunale e su un gruppo di 28 architetti, che si sono adoperati per ricostruirla ed adattarla alla nostra città. Il team di costruzione dell’opera è composto dagli architetti Ida Martucci, Cristina Mastrototaro, Bartolo Di Pierro, Alessandro Prospero, Grazia Di Pinto, Domenico Tritto, Daniela Salerno, Simonetta Squiccimarro, Alberto Mario Simone, Pierluigi Pindinelli, Jerome Dell’Olio, Giacomo Zingarelli, Serena Celestino, Letizia Misino, Federica Maenza, Antonella Consiglio, Giovanni Nacci, Rosalba Rutigliano, Bruno Valente, Giulio Losapio, Michele Minutilli, Giovanni Di Liddo, Rosanna Saullo e Giovanni Pellegrini, dall’ingegnere Lucia Monopoli e dagli interior designer Dino Di Liddo e Mino Pedone.

Alla serata d’inaugurazione hanno inoltre preso parte il sindaco facente funzioni Vittorio Fata e il consigliere comunale Enzo Di Pierro. Nel corso della conferenza, a cui è poi seguito un dibattito, sono intervenuti alcuni dei membri del team, che hanno raccontato la nascita e lo sviluppo di questa esperienza sottolineando l’importanza che ogni partecipante ha avuto nella concretizzazione del progetto. Nel suo intervento Fata si è complimentato con gli architetti e ha dichiarato l’intenzione di proporre, prima della fine del suo mandato, un nuovo piano urbanistico per la città di Bisceglie.

Foto e copertina di Bartolo Di Pierro