Locandine con il logo del comune di Bisceglie e della Camassambiente, gestore del servizio igiene urbana, sono state affisse la scorsa settimana, lungo la litoranea di ponente, su pali dell’illuminazione pubblica, cancelli delle ville private, cabine Enel, sportelli in metallo dei contatori dell’acqua o accanto ai contatori dell’energia elettrica e persino su un segnale di passo carrabile. A segnalare l’anomalia alla redazione di Bisceglie24 sono stati diversi privati, perplessi per l’accaduto. Tra le zone più interessate dal fenomeno ci sono via della Libertà, via Luigi di Molfetta, carrara Salsello e il lungomare Umberto Paternostro.

Il messaggio contenuto su questi volantini è di natura sociale e persegue senza dubbio un nobile fine: “Differenziate se potate”. Uno slogan simpatico ed efficace che invita i cittadini a conferire gli scarti della potatura, in maniera totalmente gratuita, all’isola ecologica di carrara Salsello. In ossequio al regolamento comunale di gestione dei rifiuti urbani (art.65 comma 5) chi non conferisce correttamente gli scarti di potatura è sanzionabile con multe da 25 euro sino a 150 euro.

Ciò che lascia perplessi, però, sono le modalità di affissione. Anche se è possibile affiggere un volantino in alcuni spazi privati, previo consenso del proprietario o dell’amministratore di condominio (posto che in questo caso sia stato fatto),  rimane assolutamente vietata l’affissione su pali della luce, cabine dell’Enel e soprattutto sui segnali stradali. Ironia della sorte, inoltre, abbiamo anche documentato come alcuni di questi volantini siano già stati strappati, fatti a pezzi e buttati per terra da alcuni incivili.

Non sarebbe stato meglio, quindi, imbucare i volantini nelle cassette postali? O scegliere un’altra forma meno invasiva per diffondere il messaggio, seppur positivo? Abbiamo provato a porre queste domande a Camassambiente ma dall’azienda ci hanno fatto sapere, come peraltro avvenuto in altre circostanze, di non essere autorizzati a parlare con la stampa. Abbiamo quindi chiesto spiegazioni alla Polizia Municipale e dal comando ci hanno detto di non aver autorizzato l’affissione in questione, sottolineando di aver segnalato il caso a Camassambiente, affinché si procedesse alla rimozione delle locandine. Cosa che fino alle 8.30 di martedì 10 maggio non è avvenuta.

Qui di seguito la galleria fotografica che testimonia l’affissione delle locandine, alcune delle quali già rimosse, strappate e buttate per terra.