Disimpegnata dal bilancio comunale la somma di 56mila euro accantonata per pagare le spese di quattro eventi musicali organizzati durante l’estate dalla ditta Fanfara Entertainment srl. Il provvedimento dirigenziale segue l’indirizzo politico-amministrativo espresso dal vicesindaco Vittorio Fata. Secondo quanto sostiene il Comune, la ditta sarebbe inadempiente dal punto di vista contrattuale e non avrebbe replicato alla contestazione sollevata dal comune dopo l’annullamento del concerto di Massimo Ranieri previsto l’estate scorsa.

L’intera vicenda parte a maggio 2017 quando, con apposita delibera di giunta, l’amministrazione comunale approvava la rassegna musicale “Luce music festival – Bisceglie estate 2017” proposta da Fanfara Srl. La ditta bitontina ha quindi presentato, il 12 giugno, il calendario degli eventi del Luce music festival che prevedeva l’esibizione di Peter Hook, il Dj Luciano, Mario Biondi, la Rimbamband e Massimo Ranieri nei mesi di luglio e agosto a Bisceglie. La spesa complessiva prevista per i cinque eventi era di 85.400 euro compreso iva.

Il 18 luglio veniva quindi approvata la bozza di contratto tra Comune di Bisceglie e Fanfara srl, il 4 agosto veniva richiesto alla ditta di versare “il deposito spese contrattuali nonchè cauzione pari al 10% dell’importo contrattuale a mezzo polizza fidejussoria, onde poter dar seguito alla regolare sottoscrizione del contratto”. Secondo quanto sostenuto dal comune di Bisceglie: “Fanfara entertainment srl, non ottemperava a quanto richiesto e, pertanto, il contratto non veniva sottoscritto”.

Successivamente, in data 24 agosto, veniva comunicato l’annullamento del concerto di Massimo Ranieri previsto per il 25 agosto. Prontamente l’amministrazione comunale di Bisceglie ha contestato l’annullamento del concerto alla ditta bitontina sostenendo si trattasse di un annullamento dovuto a “motivi non meglio specificati” ed ha revocato la determinazione con cui si approvava la bozza di contratto. L’impegno di spesa è stato quindi modificato dagli 85.400 euro per cinque spettacoli iniziali a 56mila euro totali per quattro eventi.

Secondo il Comune di Bisceglie la Fanfara non avrebbe “dato alcun riscontro alla nostra nota di contestazione” e pertanto il vice sindaco Fata ha espresso indirizzo politico-amministrativo per “disimpegnare la somma accantonata pari ad 56mila euro iva compresa, visto l’inadempimento contrattuale della società”.