La primavera è la stagione in cui periodicamente si ripresenta il problema delle larve della Thaumetopoea pityocampa , meglio

Un nido di processionaria

conosciuta come “processionaria del pino”. Questo lepidottero infesta le piante del pino e rappresenta un pericolo piuttosto serio quando si trova nella sua fase larvale, difatti il bruco della processionaria è interamente ricoperto di peli altamente urticanti ed il contatto con essi può provocare reazioni infiammatorie particolarmente consistenti, inoltre la dispersione di tali peli nell’aria ne rende possibile l’inalazione e la conseguente infiammazione delle prime vie respiratorie di esseri umani ed animali, tale fenomeno può causare anche attacchi di asma. Al fine di arginare il pericolo e di limitare la proliferazione dell’insetto il comune di Bisceglie, tramite ordinanza sindacale N.89 del 14/05/2014, ha ordinato a tutti i proprietari e gestori di aree verdi con pinete di monitorare attentamente le piante interessate e nel caso si riscontrasse la presenza della processionaria è fatto obbligo di intervenire con la resezione dei rami interessati e la loro bruciatura in loco.

E’ severamente vietato conferire a rifiuto i rami cosi tagliati, in caso di inottemperanza è prevista una sanzione amministrativa che può variare da € 25,00 sino ad € 500,00. Infine è d’obbligo provvedere all’applicazione dell’apposito antiparassitario sulle piante di pino nei periodi di Settembre ed Ottobre.

Pochi e semplici accorgimenti che se applicati da tutti gli interessati e non solo dai più coscienziosi possono far scomparire o limitare quasi del tutto il pericolo legato alla processionaria del pino