Sono giunte anche in prossimità della costa biscegliese le Carybdea Marsupialis, volgarmente dette meduse cubo. Numerosi bagnanti ci hanno testimoniato di aver visto nelle acque biscegliesi, anche sotto costa, queste meduse della grandezza e dalla forma di un “cubetto cubo medusadi ghiaccio” con tentacoli lunghi circa 20-30 cm, la foto qui di fianco mostra un esemplare catturato con un retino e poggiato su uno scoglio. La presenza di queste particolari meduse nel mare adriatico era stata documentata sin dalla fine del mese di giugno quando vi fu una vera e propria invasione lungo le coste del litorale marchigiano. Dopo le mareggiate della scorsa settimana anche il mare di Bisceglie sembra quindi essersi riempito di questi organismi marini con tentacoli particolarmente velenosi e urticanti. Secondo quanto dichiarato dal professor Roberto Danovaro, docente di Biologia Marina alla Politecnica delle Marche, al Corriere dell’Adriatico la medusa cubo: “trova particolarmente adatte acque orlate da frangiflutti perché ricche di alimento là dove si creano correnti in entrata e in uscita dalle barriere. Inoltre sono ghiotte degli organismi attratti di notte dalla luce dei lampioni”. Sebbene non pericolosa come la sua parente tropicale (Chironex fleckeri), il veleno della la specie di cubo medusa presente nel mare nostrum può provocare dolorose ustioni della pelle. In caso di contatto con un esemplare di  medusa cubo è importante sciacquare immediatamente la parte colpita con acqua di mare o, ancora meglio, con acqua calda poiché il veleno è termolabile ovvero la sua azione tende a svanire con l’esposizione a fonti di calore. Altrettanto importante è rimuovere prontamente il tentacolo nel caso fosse rimasto avvolto attorno all’arto entrato in contatto con la medusa, infine sulla parte ustionata va posta una pomata adatta con azione antistaminica. Secondo quanto disposto dall’ordinanza balneare della regione Puglia, i lidi balneari devono essere attrezzati per prestare soccorso in situazioni del genere.

Fonte foto www.biologiamarina.org