“La scelta di interrompere una gravidanza è una decisione intima, che afferisce alla sfera più personale, riservata ed insindacabile, della vita di una donna. Esattamente come quella della maternità. Entrambe le scelte meritano rispetto, perché rispetto merita la donna, in tutti i molteplici aspetti in cui può e si esplica la propria personalità”. Lo dichiarano il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, e l’Assessore alle pari opportunità del Comune di Bisceglie, Roberta Rigante

“Fare leva sulla paura e sui sensi di colpa per perorare un modello femminile piuttosto che un altro, una decisione piuttosto che l’altra, non significa ‘essere dalla parte delle donne’, il cui diritto di autodeterminarsi e di decidere in autonomia se e quando essere o non essere madri, libere da condizionamenti esterni e da stigmi sociali, deve sempre essere tutelato”, aggiungono Sindaco ed Assessore.

“Così come è giusto sostenere la maternità (ed in genere la genitorialità) con strumenti adeguati, è altrettanto doveroso fornire alle donne, che invece decidano, con consapevolezza, di interrompere una gravidanza, i mezzi per farlo in sicurezza. Per questo, troviamo che la campagna pubblicitaria di queste ore contro la pillola RU486 sia irrispettosa della figura femminile. Peraltro, associare un farmaco, che è regolarmente approvato dall’Aifa, ad un veleno significa creare confusione e fornire false informazioni. Anche per evitare queste situazioni, stiamo lavorando ad un protocollo che impegni chi procede alle pubblicazioni sul territorio comunale a non usare frasi o immagini offensive, discriminatorie e ingannevoli”, concludono il Sindaco Angarano e l’Assessore Rigante.