Il dato relativo alla raccolta differenziata porta a porta, raggiunto dal Consorzio Ambiente 2.0, società incaricata del servizio di igiene urbana, nel mese di novembre ha superato la soglia del 65%. “Un risultato”, sottolineano i responsabili, “che diventa ancora più significativo se si calcolano anche le 120 tonnellate di rifiuti ‘indifferenziati’ raccolti ai bordi delle strade del centro cittadino e dell’agro biscegliese”.

Tale cifra indifferenziato rappresenta il 6,07% della raccolta su base mensile. “Se tutti facessero il proprio dovere“, scrivono da Ambiente 2.0, “Bisceglie viaggerebbe ben oltre il 70% di raccolta, mettendosi definitivamente al riparo dalla mannaia dell’ecotassa. Ma queste 120 tonnellate di rifiuti indifferenziati fotografano anche il comportamento illegale di almeno 1.500 famiglie biscegliesi (su un totale di 26 mila utenze censite dall’azienda) che rifiutano il sistema di raccolta voluto dal Comune e continuano ogni giorno a ingegnarsi su come sporcare l’ambiente e danneggiare le proprie tasche e quelle dei cittadini corretti. Una situazione davvero insostenibile, nonostante qualche passo avanti sia stato fatto attraverso le sanzioni comminate dalla Polizia Locale di Bisceglie”.

“I Controlli”, affermano, “stanno diventando ogni giorno più serrati, grazie alla sensibilità del Comando della Polizia locale ed all’imput preciso dell’amministrazione comunale guidata da Angelantonio Angarano con il suo vice Angelo Consiglio delegato sia all’Igiene urbana che alla Polizia locale. Basti pensare che sono ben 70 i punti di abbandono censiti nel centro urbano e che vengono quotidianamente presidiati e controllati ad opera di squadre appositamente formate da personale del Consorzio Ambiente 2.0 e supportate da Vigili in borghese. Un controllo costante del territorio per contrastare abitudini difficili da sradicare. Un esempio? L’area del porto. Ogni mattina vengono ritrovati dai dipendenti di Ambiente 2.0 rifiuti abbandonati dai commercianti di pesce (non solo quelli biscegliesi, ma anche di chi viene ad acquistare i prodotti ittici dai pescatori locali)”.

E aggiungono: “Altro esempio è rappresentato da ciò che avviene nei quartieri Seminario e sant’Andrea, dove risulta quasi impossibile mettere d’accordo gli amministratori dei condomini ciascuno con una propria diversa idea di servizio di raccolta: chi chiede i “carrellati”, chi i mastelli, chi le buste. Il caos, dunque, è la logica conseguenza. Naturalmente Ambiente 2.0 non demorde e continua a combattere questa che è soprattutto una battaglia di civiltà e di crescita collettiva. Nonostante tutto”.

Proseguono intanto le attività di cura del territorio e di sensibilizzazione dei cittadini, specialmente quelli più giovani, da parte di Ambiente 2.0. Questo mese partirà un’azione forte nel cuore della città: il borgo antico. Qui sono previste azioni straordinarie, per consentire a turisti, cittadini e residenti, di godere appieno della bellezze architettoniche e culturali presenti. Un piano straordinario che prevede l’acquisizione di tre nuovi soffiatori ‘silenziosi’, oltre a una nuova spazzatrice di dimensioni idonee ad affrontare i vicoli stretti e tortuosi della città vecchia.

Nel frattempo procede il programma di sensibilizzazione nelle scuole cittadine. L’ultima tappa si è tenuta nei giorni scorsi presso la scuola primaria “Caputi”. Hanno partecipato 120 alunni delle 5° classi, in due turni. Il percorso scelto è stato quello del “Natale eco-sostenibile”. Il prossimo evento è programmato al III Circolo didattico tra il 18 ed il 19 dicembre. Nei prossimi giorni saranno diffusi appositi comunicati che spiegheranno nel dettaglio i progetti che riguarderanno il centro storico, la pulizia straordinaria complessiva dell’intero abitato di Bisceglie (suddiviso per zone) e le iniziative che coinvolgono le scuole della città.

“L’azienda sta effettuando ogni sforzo possibile per raggiungere gli obiettivi prefissati”, concludono, “ma è necessario che ciascuno faccia la propria parte. Nessuno deve sentirsi escluso: cittadini, amministratori condominiali, pubblica amministrazione e azienda. Solo così Bisceglie potrà ancora essere annoverata tra le città virtuose di Puglia in tema di raccolta differenziata”.