Con la responsabile del punto informativo Iat di Bisceglie, Marcella Sasso, abbiamo tracciato il bilancio dell’attività dello sportello turistico dello scorso anno. Emerge un quadro soddisfacente sotto il profilo delle presenze e dell’appeal della Terra di Puglia, ma fosco sul piano della conoscenza di Bisceglie da parte degli stessi biscegliesi.

“Lo staff dell’ufficio Iat è consolidato e compatto e conta anche nuove presenze di giovani che, dopo un periodo di stage, si appassionano e restano per collaborare”, ci spiega Marcella Sasso, “Il rapporto con l’amministrazione comunale, essendo lo Iat un ufficio comunale, è costante in attesa di una gara di affidamento più stabile“.

Circa gli utenti che si affacciano per informazioni. “Abbiamo rilevato una crescita dei biscegliesi che si rivolgono allo Iat per i motivi più disparati: non solo eventi e materiale, ma anche dettagli sulla raccolta differenziata nel centro storico. Siamo ormai di supporto agli uffici comunali. Altra richiesta ricorrente riguarda il trasporto pubblico locale”.

La dottoressa Sasso ci illustra anche dettagli relativi alle presenze turistiche rilevate nel 2016: “Al primo posto, quanto a presenze straniere, a differenze degli altri anni in cui svettava la Germania, abbiamo Francia e Belgio. Questo probabilmente sia per i collegamenti aerei sia per il ‘timore di attentati terroristici’ che ha riversato in Italia, e soprattutto in Puglia, turisti francesi. Crescono da due anni le presenze dall’Inghilterra. Dall’Italia i visitatori provengono soprattutto dalla Lombardia, dalla Campania, dal Veneto e dall’Emilia Romagna“.

Il luogo che riscuote il maggiore interesse“, ci spiega la responsabile Iat Bisceglie, “resta indubbiamente il dolmen seppur poco segnalato e difficilmente raggiungibile nonostante il supporto della mappa dell’agro realizzata anni fa dagli Scout. Per il centro storico grande è l’interesse per il castello soprattutto da parte degli stranieri“.

Nota dolente e sorprendente: “Constatiamo che molti biscegliesi non sono mai stati al dolmen e non sanno nemmeno come raggiungerlo“.

Chiediamo a Marcella Sasso quale sia la lamentela ricorrente da parte degli utenti: “Gli orari di apertura. Molti siti, in tutta la Bat, non solo a Bisceglie, restano chiusi nel primo pomeriggio. Numerosi musei sono aperti solo su prenotazione e spesso il turista non ha una seconda occasione per prenotare e visitarlo”.

“Troppo presto per parlare della programmazione 2017”, conclude Sasso, “Ci auguriamo vengano confermati gli eventi clou come le giornate Fai di primavera, Calici nel borgo antico, ma a oggi è prematuro parlare di programmazione ed eventuali novità. Noi saremo sempre (via Ottavio Tupputi n. 1) qui pronti ad accogliere i turisti. Posso dire che rispetto agli altri anni nel 2017 potremo garantire un numero di posti letto enormemente maggiore grazie all’apertura di circa venti nuovi affittacamere e un numero di bed and breakfast che è salito a più di trenta“.

Foto copertina: http://www.visitbisceglie.it/