Per chi vive lo sport, nella sua vera essenza, le storie che contribuiscono a creare le leggende sono il nutrimento per continuare ad amarlo, nonostante tutto. Nonostante il doping, nonostante si vendano o comprino partite, nonostante il tifo becero e violento.

Capita però di assistere a storie di sport capaci di farti capire che c’è ancora spazio per l’emozione, la purezza, la passione. È quella che riguarda la “storia d’amore” tra la compagine del Basket Corato ed il suo capitano Giovanni Logoluso. Dodici mesi vissuti intensamente tra una delle squadre storiche del basket pugliese, e non solo, ed il suo giovane capitano biscegliese. Un arrivo in punta di piedi quello di Logoluso, come si deve fare in un ambiente nuovo pur sapendo di avere i mezzi per dare il proprio grosso contributo. In poco tempo la guardia classe ’90 assume i galloni di capitano, conducendo il Corato ad un campionato di serie D al di sopra delle aspettative.

La stagione termina cosi come il percorso universitario del “Dottor” Logoluso. La vita, assieme alla prosecuzione degli studi, porta il cestista biscegliese a dover partire alla volta di Pavia tra qualche settimana. Per lui oltre allo studio c’è già pronto il Basket Sanmaurense, sua nuova squadra nella serie D lombarda. Tra poco si parte ma c’è ancora tempo per i saluti e Logoluso lo fa attraverso facebook: “Sembrerà strano – afferma il 25enne biscegliese – ma il mio desiderio da ragazzino era quello di giocare a Corato e non potevo non dare tutto me stesso. Corato è una città dove non conta la categoria, perché la gente ti farà sembrare di giocare in serie A. Aver vissuto questa esperienza da capitano, è stato ancor più emozionante e stimolante. Spero di aver lasciato a tutti un buon ricordo sia dal punto di vista sportivo che da quello umano. Faccio un grande in bocca al lupo ai miei ex compagni e ai nuovi che daranno seguito a quanto di buono è stato creato. Il mio grazie anche a tutti i dirigenti che spero si tolgano presto le soddisfazioni che meritano e che merita una piazza come Corato. Un giorno non troppo lontano, spero di ripoter indossare la mia canotta numero 12, che tante emozioni mi ha regalato. A presto e Forza Corato!“.

Un saluto a cui la compagine coratina non ha tardato a rispondere attraverso le parole del presidente Capogna: “Ringrazio di cuore sia a nome di tutta la società che a titolo personale Giovanni. Un esempio per molti nonostante la sua giovane età, un capitano come pochi nella storia neroverde. Ci tengo a precisare che Giovanni (uno dei migliori realizzatori e giocatori di tutta la serie D) ha difeso la nostra maglia totalmente a titolo gratuito. Pochi come lui hanno dimostrato nella nostra storia un attaccamento alla maglia e alla società a prescindere dal fattore economico. Il nostro non è un addio (forzato tra l’altro!) ma un prossimo arrivederci. In bocca al lupo Giovanni!”.  

Storie come quelle tra Basket Corato e Logoluso, in realtà di provincia dovrebbero rappresentare la quotidianità, ci auguriamo diventino in futuro esempio per i più giovani, capaci di trarre il meglio dalle proprie discipline, cosi da diventare prima persone migliori e poi bravi atleti.