Nuovo capitolo della entusiasmante seconda parte di stagione della Di Pinto Panifici, protagonista oggi, domenica 28 gennaio, al PalAndrea di Nardò per affrontare la Pallacanestro Frata, palla a due alle ore 18, in occasione della diciannovesima giornata del campionato di serie B, girone C, di basket

“Siamo senza dubbio cresciuti in queste ultime settimane”, afferma Luca Castelluccia, “ma ritengo che i nostri margini di miglioramento siano ancora notevoli. Il gruppo a mio giudizio ha raggiunto solo il 50% del suo potenziale. Sarà una partita completamente diversa rispetto al confronto d’andata, considerando le pesanti assenze che hanno influito sul risultato di quella gara e il fatto che solo in seguito è arrivato un playmaker della caratura di Simone Bonfiglio a irrobustire il nostro organico” ha aggiunto l’ala forte nativa di Ortona.

Nardò è senza dubbi una della trasferte più complicate della stagione e la classifica necessita di punti per evitare i playout in casa salentina, “”Nardò è compagine di tutto rispetto”, afferma l’ala nata ad Ortona, “che non a caso ha conquistato una prestigiosa vittoria casalinga, seppure di misura, sulla capolista San Severo. Nelle due occasioni in cui si è misurata con noi in quest’annata ho tratto una buona impressione dei nostri prossimi avversari: una buona intensità difensiva e una presenza fisica importante sia vicino canestro che fra gli esterni la rendono squadra ostica, soprattutto fra le mura amiche”. Le otto vittorie consecutive sono benzina nella gambe del roster di coach Sorgentone e lo stimolo del nono acuto li rende ancora più motivati, “Siamo assolutamente tranquilli e tutt’altro che appagati dalla striscia di otto successi consecutivi, che intendiamo allungare espugnando anche il parquet salentino. Questo collettivo è stato costruito per ambire a un torneo di vertice e nonostante l’inizio difficile è riuscito a risalire la china: l’obiettivo è raggiungere il secondo posto nel più breve tempo possibile e mantenerlo saldamente. Siamo amareggiati”, confessa Castelluccia, “per aver mancato l’accesso alla Final Eight di Coppa Italia: in fondo ci sarebbe bastato un pizzico di fortuna in più per qualificarci”.