Continua la preparazione in casa Bisceglie calcio under 15 che oggi, 12 giugno, a Savignano sul Rubicone, affronterà il Renate nel match valevole per la semifinale playoff scudetto under 15 nazionale.  

“Prepariamo il match in tranquillità, divertimento e voglia di migliorarci senza formula magiche”, afferma il tecnico Marco Piliego. Arrivati a questo punto pensiamo di andar avanti il più possibile giocando bene. Ma una cosa, al di là di tutto, mi preme sottolineare: intorno ai giovani si trasmette attenzione ed esasperazione del risultato, delle classifiche, voglia di ottenere tutto e subito, ingerenze dei genitori nelle questioni tecniche. Fortunatamente qui a Bisceglie c’è un’isola felice dove tutto ciò non accade. Il settore giovanile deve trasmettere valori come la cultura del lavoro e il miglioramento ottenuto col sacrificio. La fine di questo sentiero porta dritto al fallimento, se non si perseguono gli obiettivi precedentemente elencati. Il settore giovanile per molte società rappresenta una spesa, qui no. Siamo un Paese vecchio che non crede nei giovani ed ha paura del cambiamento. Esempio la nostra Nazionale: due esclusioni al primo turno dei mondiali e neanche qualificati alla prossima edizione del 2018 con l’aggravante che ci sono 48 Nazioni. Dobbiamo ripartire tutti dai giovani: iniziamo dal chiedere ai ragazzi se si sono divertiti e hanno giocato bene. Tra 20 giorni ci saluteremo con questo magnifico gruppo di ragazzi e spero di aver insegnato qualcosa dal punto di vista del gioco e umano. Ricordo che nella Final Four saremo l’unica squadra a rappresentare il sud tra under 17 e 15″, chiosa Piliego. “Merito di uno staff eccezionale, tutti compresi nessuno escluso, con cui ho avuto il piacere e l’onore di lavorare. Degli uomini veri e, spero, che anche questa nuova avventura possa regalare grandi soddisfazioni ai nostri ragazzi” .
 
“Abbiamo fatto un grande passo avanti come staff”, dichiara il preparatore atletico Agostino Marras. “Ci siamo riuniti tutti, studiando attentamente il programma in queste ultime due settimane di tempo per arrivare al meglio al 12 giugno. Dal punto di vista fisico, tecnico e tattico abbiamo fatto capire che si tratta di una partita diversa dalle altre, essendo una gara secca. Sono 70 minuti in cui si decide tutto, differenti da campionato e playoff dove potevamo distribuire forze, tempi, lavoro su due match. Nello specifico in questi giorni post passaggio alle Final Four abbiamo fatto un po´di scarico dopo il Gubbio. Ricominciato mercoledì scorso e poi la pausa nel weekend. Questa settimana abbiamo lavorato su parte tattica, potenza aerobica e tecnica, giovedì lavoro con la palla, venerdì partitella, domenica la partenza per Zadina, ieri la rifinitura e oggi la gara”.
 
 
Foto: Forzabisceglie.it