“Quest’anno non ho avuto la gestione dello stadio, ho pagato il fitto per disputare le gare e poterci allenare, non abbiamo avuto il contributo che ogni anno il comune di Bisceglie ci ha messo a disposizione. Niente di quelle che erano le premesse fate dall’ex sindaco Spina. Su Fata ho poco da dire se non che non ha dato continuità alle premesse fatte. Ho preso atto di tutto quello che è accaduto, mi sono fatto carico di oneri e onori, sono andato avanti con assoluta dignità, abbiamo fatto tutto quello che un società sana fa. Però francamente essere umiliati in questo modo da un’amministrazione totalmente assente non è stato bello”. Sono le dichiarazioni rilasciate da Nicola Canonico, presidente del Bisceglie calcio, ospite telefonico ieri sera, 7 maggio, al programma “CentroCampo” su Radio Centro e condotto da Pino Di Bitetto e Mino Dell’Orco.

Il patron stellato ha spaziato a ruota libera affrontando varie tematiche, parlando innanzitutto della stagione terminata all’undicesimo posto, al ritorno tra i professionisti, “Per un punto non ci giochiamo i playoff, il gruppo lo meritava, un rammarico”, dichiara Canonico, “è quello di non aver esonerato prima Zavettieri, forse qualche punto in più lo avremmo sicuramente ottenuto. Se penso alla gara con il Fondi persa in casa 2-0 mi fa ancora più male, però questo è il campionato e bisogna accettare il risultato ottenuto. Chiedendo alla squadra, al primo anno di C, una salvezza tranquilla ed averla ottenuta penso sia un grande risultato e dobbiamo esserne tutti contenti”.

Sollecitato dalle domande sul futuro prossimo del glorioso club stellato Canonico ha espresso qualche perplessità sulle sue intenzioni, “Riflessioni sul campionato non ne ho ancora fatte e sicuramente dovrò farle. La questione del caro biglietti e l’affluenza piuttosto bassa sono un argomento da analizzare. A Fondi ci giocavamo un possibile accesso ai playoff e c’erano appena 20 persone al seguito. Mi sarei aspettato una partecipazione maggiore. Dalla prima di campionato non ho visto grande partecipazione del pubblico e mi sto interrogando su quale sia la causa, perché francamente non lo comprendo dopo la festa di un anno fa. Non mi aspettavo certo sei mila persone allo stadio, ma l’affluenza del pubblico non è mai stata all’altezza di questa categoria, che mancava da 54 anni”.

Il Bisceglie sicuramente si iscriverà al campionato”, afferma con convinzione il numero uno del club, “a prescindere dalle decisioni che il sottoscritto prenderà, dubbi non ce ne sono, ma devo fare le mie giuste riflessioni. Lo scarso attaccamento alla squadra da parte della piazza è stato evidente. Ogni presidente fa sacrifici importanti per mantenere la squadra in un campionato professionistico, se questi investimenti non vengono supportati dal calore della gente che invece vive con assoluto menefreghismo tutto questo, ne prediamo atto”.

Nel corso dell’intervento Canonico non ha rispariato considerazioni su argomenti come il settore giovanile, da tempo lontano dalla città, e la questione stadio, “Ho ricevuto tante promesse da parte di pseudo personaggi che girano nell’ambiente biscegliese e che hanno pensato di voler aiutare il Bisceglie, ma con i fatti zero. Mi è stata negata dall’amministrazione comunale la disputa delle gare della Beretti, Under 17 e 15, ho fatto istanze anche per eventuali fasi nazionali, che l’Under 15 sta disputando, e non ho avuto ancora alcun parere. Siamo andati in deroga su altri campi per giocare, visto che il Ventura va comunque gestito con cura”.

“Anche il discorso stadio mi ha visto presente in prima persona, per i lavori, per le ultimazioni della seconda fase e adesso anche per i lavori del prossimo anno dove dovranno essere sistemati i seggiolini in gratinata. Ho inviato una pec al comune dal mese di febbraio, nessuna risposta da parte dell’amministrazione. Prendiamo atto di tutto quello che è accaduto, andiamo avanti e se non si potrà giocare al Ventura ve lo sto raccontando il 7 di maggio e non ve lo dirò di certo ad Agosto. Essere maltrattati in questo modo non lo merito io ne i dirigenti”.