Saranno i locali delle Vecchie Segherie Mastrototaro il palcoscenico di “Del nero sugli occhi”, la piece teatrale prodotta dalla Compagnia Notterrante di  Bari con la regia di Mariella Soldo, in scena questa domenica, 29 ottobre, alle 20.

Incentrata sulla questione petrolifera in Basilicata, “Nero sugli occhi” vuole restituire una voce a chi non può esprimersi, a chi non può confessare la propria sofferenza in un contesto socio-politicoecologico difficile, ma soprattutto vuole parlare per tutte quelle persone che tacciono. Perché il silenzio è la prima forma di complicità verso il degrado intellettuale e culturale. 

Al centro della vicenda Thérèse una ragazza che vive con gli zii a V., un paesino lucano della Val d’Agri. Thérèse, da un giorno all’altro, si rintana nella sua camera, rifiuta il cibo e tappezza le pareti con immagini della Passione di Cristo e dell’estasi delle sante. Nella testa di Thérèse prende vita un grosso mostro di ferro, maleodorante e rumoroso. Thérèse dice che tutti dovrebbero vederlo, ma gli abitanti di V., compresi i suoi zii, sono troppo presi dall’inaugurazione del nuovo Centro Oli. Thérèse trova rifugio nei pensieri di Teresa d’Avila e l’unica consolazione sembra la fuga da ogni orrore: “Non lamentiamoci dei nostri timori né ci scoraggi vedere la debolezza della
nostra natura e dei nostri sforzi. Piuttosto cerchiamo di rafforzarci nell’umiltà e di renderci ben conto di quanto siano limitate le nostre possibilità e del fatto che, senza l’aiuto di Dio, non siamo nulla”.

Con un’atmosfera che gioca sulla tensione tra sacro e profano, in un duello costante tra ragione e follia, si dipana la vicenda di Thérèse e il suo amore infinito per la natura espressione e immagine del divino. Mariella Soldo si concentra,eccezionalmente, sugli effetti psichici dell’inquinamento petrolifero e sulle relative conseguenze, dal momento che, il più delle volte, questo aspetto si tralascia.