Parte “Non solo counseling…”, la rubrica curata dalla dott.ssa Renata Rana

Vedi caro amico, l’anno che sta arrivando tra un anno passerà, io mi sto preparando è questa la novità … (L. Dalla)
Un altro anno finisce e, come d’abitudine, ci si ripromette di cambiare vita o di dare una svolta decisiva a quella routine che spesso ci sta stretti o ci mortifica.
Questo è il periodo in cui  prendiamo in prestito dalla signora ragioneria numeri e calcoli ed in cui ci improvvisiamo redattori di bilanci speciali…

E come piccoli stregoni che apprendono, siamo tutti immersi in pensieri ed emozioni cifrate che ci portano ad un minus o ad un plus circa l’anno che sta per salutarci.
Spesso i conti non tornano perché se la matematica è una scienza perfetta, il cuore ha ragioni che la mente non conosce!

Tanta attesa per la fine dell’anno, per sperimentare che alla fine ci diamo poco tempo e poco spazio per fermarci realmente a realizzare che cosa è andato bene o male, che cosa si poteva cambiare e che cosa lasciato stare …
Il tempo di un brindisi ed eccoci già vestiti di progettualità eleganti e di aspettative luccicanti, per accogliere il nuovo che nasce!
Ma alla luce di una candela dorata, sappiamo dire  quanto siano reali questi propositi?
Si riesce davvero a portare a termine tutto ciò che vorremmo?
“Dopo Capodanno mi metto a dieta, dopo le feste smetto di fumare, da gennaio mi impegnerò a trovare l’uomo/la donna dei miei sogni, con l’anno nuovo voglio esaudire tutti i miei desideri”.

Chi non ha mai pronunciato queste frasi dopo le festività Natalizie, alzi la mano.
I sensi di colpa e la pancetta che compare con nonchalance dal maglione appena regalato dalla zia, si fanno sentire e tutti gli sforzi messi in atto durante l’anno per smaltire i chiletti in più sono andati a farsi benedire. Se avete esagerato con panettone e torrone attenti al cotechino: il contorno di lenticchie non lo rende più salutare e i dietologi consigliano di mangiare “con criterio”.

Ricordate però che anche se la linea è importante, lo è altrettanto il sentirsi liberi di concedersi un cenone per festeggiare con gli amici e la famiglia l’anno che se ne va.
E, se vorrete rientrare nei pantaloni indossati fino al 23 dicembre, la dieta poi si farà !
Pensate che i pasti abbondanti si possono facilmente smaltire con passeggiate e corse nel parco e a gennaio vi ritroverete più in forma, e meno stressati, di prima,  ma la stima e l’affetto  di amici e parenti,  che vi hanno guardato storto perché non avete assaggiato quel piatto di spaghetti con le vongole cucinati con tanto amore, non verrà riconquistata tanto facilmente!

Tutto ciò che spinge a voler dimagrire con l’avvento del  nuovo anno, sono azioni generate dai sensi di colpa e che come tali, hanno vita breve ! Quindi  niente di più sbagliato…
Quindi, non fatevi delle imposizioni ma “scegliete di cambiare”riconoscendo i vostri limiti e stabilendo le vostre personali priorità; condividete la vostra volontà con chi vi è più vicino e se vi è possibile trovate  un “compagno di viaggio” con cui raggiungere passo dopo passo il vostro obiettivo.
A.A.A. a proposito di buoni propositi…

Altra frase che i signori fumatori hanno pronunciato almeno una volta nella vita: “la sigaretta aiuta a digerire” oppure “dopo il caffè e l’ammazzacaffè la fumatina è d’obbligo”…
Ma perché aspettare il nuovo anno per liberarsi da un’abitudine dannosa?
E soprattutto, siete davvero convinti di volerlo fare?

Ricordate che per smettere la forza di volontà è la più grande alleata e il fatto di iniziare un nuovo anno sul calendario non obbligherà la nostra coscienza a farci fare qualcosa per la quale non siamo ancora pronti.
Ad ogni modo, di fronte ad una prevedibile sconfitta, non gettate la spugna: ogni giorno è buono per prendersi cura della propria salute!
Un altro rituale che ci fa compagnia a fine anno è l’appuntamento con gli astrologi più quotati del momento …
“Non è vero ma ci credo” ecco cos’è che ci fa rimanere incollati davanti alla tv ad ascoltare le previsioni-segno-per-segno!

Ed ecco l’hit paraide dello Zodiaco che ci dice quale sarà il segno fortunato dell’anno in amore, chi arriverà in cima alla scala del successo nel lavoro e bla, bla, bla…
Questi ed altri quesiti attanagliano le nostre menti che immaginano come potrebbe cambiare la realtà se solo si incontrasse quel tipo/a che ha il nostro stesso quadro astrale.
Se durante l’anno appena trascorso vi siete lamentati per la cattiva mira di Cupido, che colpisce con le frecce solo le persone che vi circondano, sappiate che il partner ideale non si trova solo perché lo si è deciso a tavolino tra una partita a tombola e un bicchiere di spumante!

Non ci si può “impegnare a trovare” un compagno o la donna dei sogni, ci si può impegnare però ad amarsi di più, il resto verrà da sé.
Jovanotti “pensava positivo” e tutti noi vorremmo essere capaci di farlo, anche quando la vita ci mette a dura prova.
Provate a vederlo mezzo pieno il bicchiere e, quando sembra praticamente vuoto, sforzatevi di vederlo semplicemente à metà.

Charles Bukowski  scriveva:  “se succede qualcosa di brutto si beve per dimenticare; se succede qualcosa di bello si beve per festeggiare; e se non succede niente si beve per far succedere qualcosa”.
Esaudire i propri desideri, concretizzare le proprie progettualità, è possibile ma senza la spinta motivazionale, senza l’amore e la stima delle persone a noi care, he lavorano con noi,  è francamente inutile!
Ricordate che un bel lavoro, un buono stipendio e la tranquillità materiale sono solo un gradino della scala verso un’esistenza felice, che è sempre costellata di amici, famiglia e relazioni!
Con l’anno nuovo, prendiamoci tempo per curare di più i rapporti sociali, ritagliamoci  spazio da dedicare  agli altri senza però mettere da parte noi stessi…

Mi piace ricordare che siamo parte di un meraviglioso Tutto e come afferma la Psicoterapia della Gestalt: “il tutto è più della somma delle parti”.
Paradossalmente, più si dà e più si riceve, ma molti lo ignorano.
Ripromettersi di migliorare se stessi o il proprio stile di vita è cosa buona e giusta, l’importante è non cadere nella frustrazione qualora non si riuscisse a portare a termine l’obiettivo che ci si è prefissati.
Cogliete nel nuovo anno l’occasione per imparare ad ascoltare i vostri bisogni emotivi e quelli delle persone che amate, questo sì che è un traguardo importante, aldilà di oroscopi, fioretti e diete che ci stanno strette!
Chi ha tempo, non perda tempo :  non rimandate, non cercate date in rosso sul calendario per mettere in pratica qualcosa che vorreste (o dovreste) fare già da un po’.

Siate consapevoli di quello che siete e di quello che volete ed organizzatevi per obiettivi, senza strafare, ascoltate il vostro intuito e fidatevi di voi stessi!
Il 1° gennaio è solo il primo dei 365 giorni dell’anno che vi aspettano per cambiare la vostra vita e quella degli altri!
Auguri per un Nuovo Anno : è vero ed io ci credo!

Foto copertina: http://www.drogbaster.it/