Riceviamo e riportiamo integralmente la lettera inviata da Vittoria Sasso, in seguito alla revoca delle deleghe assessorili (sport, formazione, politiche giovanili, contratti e appalti) avvenuta lo scorso 28 novembre con atto monocratico del sindaco n. 33 del 2015.

Una nota stampa piccata e senza mezze misure.

“Ho appreso con stupore la notizia della revoca del mio mandato mentre presenziavo a una manifestazione sportiva che si svolgeva al Paladolmen. Ne sono venuta a conoscenza tramite uno scarno articolo di un giornale locale on line, non avendo avuto, il primo cittadino, la correttezza istituzionale né il buonsenso di convocarmi preventivamente per comunicarmi le motivazioni di tale revoca. Ritengo questa assolutamente infondata per mancanza di elementi oggettivi ed incoerente rispetto alla motivazione indicata nell’atto monocratico (mancato rapporto fiduciario), in quanto solo quindici giorni fa venivo riconfermata nel ruolo assessorile in seguito al rimpasto di deleghe unilateralmente deciso dal primo cittadino.

Contrariamente a quanto riportato nel comunicato stampa, non ritengo di aver mai tradito la fiducia del sindaco e del gruppo consiliare che ho rappresentato per oltre due anni nell’interesse di tutti i cittadini biscegliesi. Gli attestati di stima da me ricevuti in queste ore su giornali locali e social network  dalle associazioni culturali e sportive nonché dal mondo scolastico ne sono prova tangibile!
Durante il mio mandato mi sono sempre prodigata per  risolvere le problematiche di competenza del mio ufficio e per garantire la presenza amministrativa delle istituzioni ovunque fosse necessario.

Inoltre,  nell’interesse del gruppo, ho anche accettato con spirito di sacrificio politico la proposta del primo cittadino di candidarmi alle ultime consultazioni regionali nella convinzione che vi fosse un reale gioco di squadra finalizzato, comunque, ad indirizzare il maggior numero di consensi verso l’attuale presidente della Regione  Puglia e le liste ad esso collegate; circostanza questa non pienamente realizzata a causa di una strategia politica ambigua che aveva il solo scopo di essere “amici di tutti”. Ne è prova il risultato ottenuto dalle liste collegate al Presidente che hanno totalizzato poco più di tremila voti.
Purtroppo devo constatare che la lealtà, la disponibilità, la gratitudine e la coerenza non sono valori che appartengono al primo cittadino il quale, senza alcuna ragione, ha deciso di sacrificarmi non nell’interesse dei cittadini biscegliesi bensì solo per interesse personale che possa garantirgli un futuro politico, qualunque esso sia e da qualunque parte politica provenga.

Infine, mio malgrado, a tutela della mia onorabilità devo stigmatizzare la gravità delle espressioni utilizzate nell’atto monocratico di revoca, per le quali ho conferito mandato al mio legale al fine di valutare la sussistenza di eventuali ipotesi di reato.
Tuttavia ciò che nessuno potrà “revocarmi” sono le parole rivoltemi dal rappresentante di una associazione che di seguito riporto: “… perché ci è sempre sembrato di lavorare a stretto contatto con un’amica, prima che con un rappresentante istituzionale. Un rappresentante senza bramosia di visibilità o di notorietà, ma con un solo vivo, lampante e fervido interesse: i risultati, lo sviluppo, la formazione”.

Infine ritengo doveroso ringraziare, al termine di questa mia gratificante esperienza amministrativa, in primis tutti i collaboratori comunali e Polizia Municipale che mi hanno assistito, tutte le associazioni sportive culturali e scolastiche con cui ho avuto il privilegio di collaborare ed infine, ma non per ultimi, tutti gli amici che hanno creduto nella mia candidatura e che mi hanno sostenuto con stima ed affetto in questo percorso“.