«Al termine di qualsiasi elezione scatta il festival delle dichiarazioni di quei politicanti che probabilmente farebbero fatica anche ad essere eletti nei rispettivi condomini. Ma tant’è, essendo in democrazia, tutti si sentono in diritto di esprimere la loro, anche se consapevoli di sparare numeri a caso. Ma sono proprio i numeri a non poter essere smentiti e, anzi, ad essere i peggiori nemici di chi si appunta medaglie vuote sul petto. I motivi sono presto detti», questo l’incipit del comunicato giunto in redazione a firma Vittorio Fata, vice sindaco della città dall’ufficio stampa dell’UdC Bat a seguito dell’acquisizione dei dati definitivi del voto di domenica 31 maggio.

«Ad esempio, sbaglio o Nichi Vendola, Presidente uscente della Regione Puglia, per ben due mandati, nelle precedenti consultazioni elettorali (2005 e 2010) a Bisceglie non ha mai conseguito nè la maggioranza assoluta, nè quella relativa, mentre Michele Emiliano ha conseguito un lusinghiero 52%? Sbaglio o nella BAT la lista “Emiliano sindaco di Puglia” ottiene la migliore performance di tutta la Regione, facendo scattare Sabino Zinni, Consigliere Regionale? Sbaglio o per la prima volta, grazie al progetto Emiliano-Spina,  anche nella provincia Bat siamo nettamente maggioranza? Sbaglio o le civiche hanno di fatto salvato la coalizione dall’effetto M5S?  Sbaglio o le tre liste civiche coordinate dal primo cittadino hanno raccolto 3.255 voti (1.469 + 1.137 + 649) per una percentuale complessiva del 19,89% (8,97% + 6,95% + 3,97%)?», sottolinea l’avv. Fata.

«Aggiungo che, come ha dichiarato Vincenzo Valente, Scelta Civica nella sua autonomia di azione in campo provinciale ha appoggiato in modo trasparente e dichiarato il candidato Ruggiero Mennea il quale ha ottenuto a Bisceglie circa 1500 voti. Come potrà facilmente verificarsi se ai 3255 voti delle liste di Spina aggiungiamo una parte dei  voti di Mennea,  si verifica che si raggiungono largamente quei 4000 voti, che considerando l’astensione dilagante, dettata soprattutto dalla concentrazione in un’unica giornata delle operazioni elettorali, corrispondono quasi al 25% dei voti a favore della coalizione al governo di Bisceglie che registra un incremento rispetto alle elezioni europee dello scorso anno».

«Per questo motivo – cocnlude il vice sindaco – si capisce come gli elettori biscegliesi abbiano giudicato con coerenza il progetto Emiliano-Spina attribuendo alla coalizione complessivamente oltre il 52% dei consensi, risultato mai raggiunto dal 1995 ad oggi dal centro sinistra nella città di Bisceglie. Grazie all’operazione “Popolari” ed al coraggio di candidati come Vittoria Sasso (ha ottenuto 1200 voti complessivi) il Presidente Emiliano ha superato lo sbarramento del 40% di coalizione conseguendo quel premio di maggioranza che ha consentito di far scattare anche nella BAT più consiglieri regionali di quelli originariamente previsti. Ed è proprio questa la ciliegina sulla torta: l’ottimo risultato complessivo della provincia BAT ha consentito di incrementare il numero di consiglieri di maggioranza da tre a quattro».