Domani, giovedì 10 luglio, si terrà l’ultimo consiglio provinciale della Bat. Per i consiglieri provinciali biscegliesi sarà, quindi, l’ultimo giorno di scuola. Dal 14 luglio, infatti, decadranno tutte le cariche elettive: consiglieri provinciali, assessori e presidente. Quest’ultimo, Francesco Ventola, come stabilito dalla nuova riforma “Delrio” sul riordino delle Province, varata dal governo Renzi, ha la facoltà di scegliere se restare in carica fino al 31 dicembre 2014, o fino a nuove elezioni (nel caso in cui esse siano indette prima della fine dell’anno) con la carica di commissario straordinario. Se, come sembra, Ventola opterà per questa strada, sarebbe un incarico del tutto gratuito, senza quindi diritto a stipendio, indennità, e rimborsi. Dovesse rinunciare, invece, sarebbe nominato un commissario prefettizio. Come il presidente, anche gli assessori hanno facoltà di scegliere se restare in carica in qualità di sub-commissari fino al 31 dicembre 2014 (o fino a nuove elezioni), anche in questo caso senza alcun compenso economico. Stando alle voci di corridoio, parrebbe che tutti gli assessori sarebbero orientati in questo senso. Con ogni probabilità, quindi, anche la biscegliese Tonia Spina, Assessore alle attività produttive, dovrebbe continuare nella sua attività in Provincia a titolo gratuito. Discorso diverso invece per i consiglieri comunali, che decadranno definitivamente dal 14 luglio. Lasciano quindi il loro incarico i biscegliesi Enzo Di Pierro e Leo Mastrogiacomo (eletti nel Pdl), Alfonso Russo, Giovanni Abascià e Vincenzo Valente (La Puglia prima di tutto) e Sergio Evangelista (Rifondazione Comunista – Comunisti Italiani).
La circolare del Ministero dell’Interno ha indicato come data possibile per le prossime elezioni provinciali il 28 settembre 2014. Resta da capire se l’indicazione sarà rispettata. Quello che è certo è che il prossimo presidente della Provincia Bat e i consiglieri provinciali non saranno eletti dai cittadini ma dai consiglieri comunali e dai sindaci dei dieci comuni della Bat. Il consiglio comunale sarà svuotato dei poteri attuali, con uno spostamento in sede decisionale in favore del presidente della Provincia e dell’assemblea dei dieci sindaci della provincia, che avrà funzioni simili a quelli dell’attuale giunta provinciale, che invece non esisterà più. Né i sindaci che faranno parte della conferenza, né i consiglieri, né il presidente avranno diritto a riconoscimenti economici. Le competenze rimarranno quelle attuali, soprattutto quindi in tema di strade, pianificazione del territorio, ambiente, trasporto, rete scolastica (istituti superiori).
I consiglieri provinciali uscenti ed il presidente uscente potranno ricandidarsi, ma Ventola non sembra interessato a questa prospettiva. Chi invece sembra si stia muovendo per diventare il prossimo presidente della provincia di Barletta-Andria-Trani è il sindaco di Bisceglie, Francesco Spina, anche se per il momento non ci sono riscontri ufficiali.