“Bisceglie, a partire dalle tristi giornate dello scorso anno in cui la città è stata messa a soqquadro dal movimento dei forconi fino al più recente episodio di aggressione al sindaco Spina, è sempre più spesso teatro di fatti criminosi che, lungi dall’essere in qualsivoglia maniera giustificati, sono tuttavia segno evidente di un disagio sociale crescente e danno la misura di quanto distante sia la politica cittadina dai reali istanze e bisogni della città”. Comincia con queste parole un duro attacco della sezione biscegliese del Partito Democratico all’indirizzo dell’amministrazione comunale guidata da Francesco Spina. Oggetto delle accuse “una politica sempre più sovente impegnata a costruire consensi piuttosto che a realizzare il bene comune, promettendo anche ciò che non si può mantenere, accogliendo le istanze degli amici, lasciando gli esclusi al proprio malcontento che rischia di sfociare persino nella rabbia più deleteria”.

“La città di Bisceglie, in continuità amministrativa dal 2007, più volte è stata attenzionata dalla politica di opposizione che ne ha stigmatizzato e segnalato le discutibili, talvolta illegittime, scelte praticate in materia di affidamento di appalti, di gestione della cosa pubblica e delle finanze della città, registrando anche le censure dell’Authority Nazionale dei Contratti e del Tribunale della Corte dei Conti”, si legge nella nota firmata da Roberta Rigante, segretaria del Partito Democratico di Bisceglie. “Abbiamo in passato segnalato l’anomalia di tirocini al comune di Bisceglie appannaggio quasi esclusivo di soggetti collegati a più titolo con le numerose liste che hanno sostenuto nelle votazioni amministrative 2011 e 2013 l’attuale sindaco ed ora siamo ad evidenziare la coincidenza di due concorsi pubblici indetti dal comune di Bisceglie per la copertura di 2 posti di istruttore direttivo tecnico e di 2 posti di istruttore tecnico geometra, che si concludono il primo con l’assunzione di un candidato alle amministrative 2011 a sostegno di Spina e il secondo con l’assunzione di un candidato alle amministrative 2013 a sostegno sempre del sindaco Spina”.

“Altra coincidenza è la parentela vantata da un candidato al concorso per istruttore tecnico direttivo, nell’elenco degli idonei non vincitori in posizione utile ad eventuali future assunzioni, con il committente del materiale elettorale del Sindaco Spina alle ultime amministrative nonché referente di una lista a suo sostegno, coordinatore del Nucleo di valutazione del comune di Bisceglie e revisore dei conti della partecipata Bisceglie Approdi spa del cui consiglio di amministrazione è altresì componente uno dei professionisti facenti parte della commissione giudicatrice del medesimo concorso pubblico, anch’esso, altra ennesima coincidenza, candidato alle ultime amministrative a sostegno sempre del sindaco Spina”, continua il comunicato del Pd. “Le coincidenze non finiscono qui. Solo per citarne alcune: sia l’organismo indipendente di controllo che il Nucleo di valutazione annoverano tra i propri componenti candidati con  Spina alle ultime amministrative; un consigliere comunale di maggioranza è coniuge del vincitore di un avviso pubblico del comune di Bisceglie per la copertura di un posto di dirigente a tempo determinato, già egli stesso candidato alle amministrative 2011 a sostegno sempre dell’attuale sindaco. Omettiamo di citare il copioso capitolo delle consulenze professionali, dal quale si potrebbero attingere altre e nuove coincidenze”.

“Tutto questo, come pure i due contratti di 25 anni con le ditte Alfano SpA e Cofely SpA che costano alla città di Bisceglie circa 2 milioni di euro all’anno, i debiti fuori bilancio per circa 3,5 milioni di euro, i risarcimenti ai proprietari dei terreni della zona 167 che come una scure si stanno per abbattere sul bilancio comunale, il disastro finanziario della Bisceglie Approdi spa, la mancata tempestiva formulazione del bando di gara per gli alloggi popolari di prossima ultimazione nel centro storico, ecc., di certo non giustifica violenze e minacce, ma di sicuro fa pensare ad una politica che, nel districarsi tra le sue mille coincidenze, ha smesso di pensare alla collettività, creando una frattura sempre più evidente e non tollerabile tra pochi privilegiati e la maggioranza dei cittadini biscegliesi”, continua l’affondo del Pd. “I rapporti tra amministrazione pubblica e cittadini non devono e non possono essere retti dalla pratica arrogante del «Tu dai una cosa a me ed io do una cosa a te», una pratica che le forze politiche, senza distinzioni e senza sconti, hanno la responsabilità di stigmatizzare e, allorquando essa sfoci nella illegittimità, di denunciare”.

“Il Partito Democratico di Bisceglie”, si legge in chiusura della nota stampa, “su ognuna delle questioni innanzi riportate accentuerà in maniera analitica la sua denuncia di pessima gestione della cosa pubblica da parte dell’amministrazione comunale, nella speranza che il declino morale e materiale che siamo purtroppo costretti a registrare in città trovi presto una decisa inversione di tendenza”.