Nel corso della trasmissione radiofonica “Cosa Succede in Città” di ieri, venerdì 3 gennaio, condotta da Maristella Lupone e Francesco Brescia, il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Francesco Boccia ha toccato diversi aspetti della vita politica nazionale e locale non mancando di chiarire alcune querelle nate nella stessa giornata di ieri e di fare il punto sulla critica situazione amministrativa biscegliese.

Sul governo nazionale Boccia afferma che “è nato da una precedente crisi di governo per scongiurare dei drammi per il Paese come l’aumento automatico dell’Iva al 25,2%. Ci sarà nei prossimi giorni un confronto interno alla maggioranza e il Partito Democratico per primo pretenderà chiarezza dagli alleati di governo”. “Rappresentare il Paese è un privilegio e un onore”, aggiunge il Ministro biscegliese, “Questi tre mesi e mezzo sono stati mesi di costruzione, di confronto per porre le basi per ciò che intendiamo realizzare per migliorare il Paese, renderlo efficiente e moderno”.

Il Ministro tiene poi a chiarire una questione che ha visto montare su tutte le furie il sindaco di Trani Amedeo Bottaro il quale ha lamentato una presa di posizione del sottosegretario Mario Turco che avrebbe caldeggiato la designazione di Taranto quale Capitale Italiana della Cultura 2021 a discapito di altre città del Paese tra cui la stessa Trani: “Stiamo parlando di due cose diverse”, tiene a precisare Boccia, “C’è stato un grande fraintendimento: il prossimo anno si celebreranno i 50 anni dalla costituzione delle regioni a statuto ordinario. Ci saranno numerose iniziative in tutta Italia tra cui anche a Taranto dove io stesso ho proposto di organizzare uno degli incontri in cui parlare di prospettive sociologiche ed economico-finanziarie. Dunque parliamo di due cose diverse. Taranto e Trani, come tutte le città candidate, se la giocano alla pari, con competenza e forza”.

Sulla situazione amministrativa biscegliese: “Non do consigli al sindaco anche perché non mi ascolta”, esordisce il Ministro dem, “Intanto esprimo solidarietà al papà del sindaco e al sindaco stesso per quanto di brutto avvenuto qualche giorno fa. Le forze dell’ordine e la magistratura sapranno ristabilire ordine e sicurezza”. “Con la franchezza che mi contraddistingue devo dire, sconfortato, che purtroppo siamo al tutti contro tutti. Non si distingue più l’inconcludenza della maggioranza e quella dell’opposizione. I nostri ragazzi hanno bisogno di prospettive, non a chi ha ragione tra quel consigliere e l’altro, tra quell’ex sindaco e l’altro, tra un ex candidato e l’altro”.

“C’è poi una competizione tra chi si candida più volte a sindaco che rende patetico il quadro politico generale. Ragazzi“, invita il Ministro rivolgendosi ai giovani, “prendetevi la città, mettetevela sulle spalle, pretendete le scuse da chi qualche danno l’ha fatto soprattutto sul piano urbanistico in passato. Ai miei coetanei, che adesso hanno la responsabilità del governo della città, chiedo di essere generosi con la città come lo sono coi loro figli. Angelantonio è un amico, ha militato nel Pd, penso che abbia sbagliato a lasciare il partito, ma ho come l’impressione che in questo anno e mezzo ci sia stato solo un grande tutti contro tutti. Anche l’opposizione, che normalmente dovrebbe distinguersi indicando una rotta, è entrata in un frullatore che ha prodotto quello che ha prodotto. La città è ferma, si è avvitata su procedure formali“.

“Nonostante tutto questo”, conclude Boccia, “siccome tra febbraio e marzo ci sarà una rimodulazione di risorse per le infrastrutture, per le manutenzioni, per la salvaguardia delle coste, a prescindere dal colore delle amministrazioni, a quella biscegliese che, è risaputo, non ha mai fatto alcuna apertura alla mia comunità politica, dico ‘connettetevi con l’amministrazione centrale e utilizzate le opportunità che verranno, in primis la messa in sicurezza del Ponte Lama per cui ho chiesto alla Ministra De Micheli di effettuare delle valutazioni'”.

Clicca qui per ascoltare l’intera intervista.