“Nel consiglio comunale dello scorso 14 dicembre abbiamo assistito all’ennesima azione pilatesca dell’amministrazione Angarano a danno dei cittadini. Questa volta protagonista l’annosa vicenda dei conguagli della 167, tema sbandierato dall’attuale sindaco quando sedeva sui banchi dell’opposizione e dalla maggioranza politica della Svolta durante la campagna elettorale di giugno”, non emergono espressioni duttili nella nota redatta dal consigliere del Movimento 5 stelle Vincenzo Amendolagine sulla questione relativa alla zona 167 di Bisceglie.

“L’amministrazione in carica, alla prima occasione per dare un segnale di discontinuità, ha deciso di lavarsene le mani, nonostante un consigliere di maggioranza avesse sollecitato ulteriori approfondimenti in merito alle pregresse responsabilità politico amministrative sulla vicenda”, sottolinea il consigliere di minoranza, “È stata portata, quindi, in aula consiliare la richiesta di approvazione di un debito fuori bilancio di oltre 500 mila euro:  somme destinate a coprire i costi di conguaglio a vantaggio dei proprietari dei suoli edificati. Il Comune è stato condannato in giudizio a ristorare le somme derivanti dalla rivalutazione dei terreni su cui è stata edificata la 167 e le conseguenti spese legali“.

“Il debito che verrà approvato” sostiene Amendolagine, “si ripercuoterà sulle famiglie che hanno comprato casa nella zona 167. Chi aveva pensato di acquistare lì usufruendo di ipotetiche agevolazioni si è ritrovato a comprare casa non a prezzi popolari, ma a prezzi di mercato. Oltre al danno la beffa: c’è il rischio che i proprietari degli appartamenti e dei locali si ritrovino a dovere sostenere anche il ristoro delle spese legali cui il Comune è stato condannato, avendo la Corte di Cassazione ritenuto manifestamente infondato il ricorso dell’ Amministrazione che puntava alla riduzione del 25% del valore dei suoli edificati”, mette in evidenza.

“E se i cittadini della 167, per cause legittime, dovessero avere difficoltà ad adempiere al versamento delle rate concordate il Comune potrebbe anche ritrovarsi in situazioni di potenziale squilibrio finanziario. La 167 doveva essere un’occasione di sviluppo urbanistico sostenibile“, tiene a precisare il consigliere, “È diventata, invece, un evidente fallimento politico amministrativo delle giunte che hanno governato Bisceglie, gestioni che hanno lasciato – su questo fronte – nelle mani dell’amministrazione Angarano un’eredità pesantissima”.

Amendolagine ha deciso di non partecipare alla votazione sul punto. “Il Movimento 5 stelle”, si legge in conclusione nella nota, “continuerà a rappresentare fuori e dentro le istituzioni le istanze dei cittadini della 167, a supportare le loro azioni e rivendicazioni, insistendo anche su iniziative di riqualificazione della zona che al momento – a eccezione della Scuola Pertini – è priva di qualunque servizio e di aree pubbliche verdi attrezzate e mantenute”.