In merito alla proroga di un ulteriore mese alla prosecuzione delle attività di Ambiente 2.0, il consigliere comunale d’opposizione Francesco Spina si mostra laconico e incredulo come si legge nella nota stampa giunta in redazione: “Con ordinanza n. 00189 del 31/08/2019 il Comune d Bisceglie ha disposto la 14ma proroga dell’appalto di igiene urbana all’attuale gestore Ambiente 2.0. La cosa ha dell’incredibile: Angarano, dopo aver disposto con ordinanza contingibile ed urgente l’ultima proroga del primo marzo della durata di 6 mesi (scadenza 31/08/2019), rende ora un altro grande atto di fiducia ad ambiente 2.0, con un’ulteriore proroga di un mese, nonostante l’avvenuta aggiudicazione della gara ponte”, scrive Spina.

“Ciò comporta un ulteriore impegno di spesa di altri 600 mila euro per il mese di settembre in favore di Ambiente 2.0“, evidenzia il consigliere di minoranza, “Con la sua ordinanza Angarano dà atto che vi è stata la nuova aggiudicazione di una gara biennale, ma implicitamente dichiara anche di non voler utilizzare l’istituto previsto dal Codice degli appalti pubblici dell’esecuzione anticipata e urgente della nuova aggiudicazione. In parole più semplici si “regala” un altro mese di rapporto all’attuale gestore alle condizioni attuali sicuramente più onerose per il Comune di Bisceglie, anziché anticipare l’esecuzione del nuovo rapporto frutto della gara, sicuramente più conveniente per la comunità biscegliese”.

E continua: “L’Angarano tremolante che non firma più neanche l’acquisto delle penne del suo ufficio, in materia di igiene urbana risulta invece temerario tanto da non far fare al dirigente responsabile dell’Ufficio Igiene l’atto di sua competenza per l’esecuzione anticipata e da firmare egli stesso un’ordinanza sindacale, che, per altro, non poteva essere adottata, esistendo un Istituto contrattuale previsto appositamente dal legislatore. Almeno in questo avrebbe potuto copiare gli atti della mia amministrazione che in alcune circostanze anticipavano, proprio in materia di appalti di Igiene Urbana, l’esecuzione dell’aggiudicazione, ma che non hanno mai registrato mie ordinanze sindacali a gara espletata (nel settore dell’“immondizia” Angarano dimostra una spregiudicatezza a lui sconosciuta in tutti gli altri settori)”.

E in conclusione: “Solito consiglio, come abbiamo già fatto per le assunzioni ‘frettolose’ in conflitto di interessi (senza essere ascoltati purtroppo!): revochi Angarano l’ordinanza illegittima e fuori luogo e utilizzi l’atto più conveniente per le casse comunali dell’anticipazione dell’esecuzione della nuova aggiudicazione effettuata. Una firma in meno qualche volta fa bene a tutti, compreso lo stesso Angarano! La città auspica che dopo questa lunga fase poco trasparente e farraginosa, costituita da un serie interminabile di proroghe in favore di un gestore escluso dal Consiglio di Stato addirittura dal gennaio 2018, venga contrattualizzato per un termine lungo e ben definito un rapporto che dia certezze alla comunità circa le modalità di espletamento della raccolta differenziata e certezza ai Capitoli di spesa comunali. Oggi, rispetto alla mia amministrazione precedente, si spende di più e non si erogano più servizi come quelli delle isole ecologiche mobili, della Green Card e delle bonifiche che venivano fatte gratuitamente con la precedente gara non ripetuta nelle sue condizioni essenziali dall’amministrazione Angarano“.