È un sodalizio che funziona quello che si è creato tra la onlus Schàra e Mosquito Aps, che proprio ieri hanno concluso, con il secondo appuntamento, la settima edizione del tradizionale Presepe Vivente. Nella serata di ieri, domenica 30 dicembre, i figuranti in costume hanno sfidato il freddo pungente e il clima impietoso per regalare ai numerosi cittadini accorsi la magia della rievocazione della nascita di Gesù.

Una manifestazione di grande impatto, capace di coinvolgere lo spettatore riportandolo, per tutto il tempo della visita, in una dimensione sospesa nello spazio e nel tempo. I figuranti hanno infatti impersonato i personaggi tipici della grande stagione della presepistica napoletana (con costumi settecenteschi riccamente ornati), ma le scene di vita quotidiana della Betlemme del I secolo sono state trasposte in una location nuova. La collaborazione di Schàra con Mosquito ha infatti permesso ai figuranti di sfruttare la splendida cornice naturalistica dell’orto botanico “Santonio Veneziani”, capace di circondare i visitatori, grazie agli spazi aperti e ai giochi di ombre, con un’atmosfera più misteriosa, selvaggia, ma certo non meno suggestiva dei vicoli del centro storico (location prediletta, negli scorsi anni, per la messa in scena del presepe vivente).