Andrà in onda oggi pomeriggio la seconda puntata del nuovissimo format televisivo “Porta di Mare”, ideato dall’associazione Iologico e trasmesso su Telesveva. La serie, iniziata lo scorso venerdì, proporrà a cadenza settimanale una puntata da 25 minuti che andrà in onda alle 15 e, in replica, alle ore 19.

Il format, condotto dalla giornalista Nunzia Saccotelli, si propone di guardare da un punto di vista totalmente nuovo le città costiere pugliesi, mostrandone al pubblico paesaggi, usanze e folclore locale. Un ruolo centrale sarà affidato alla città di Bisceglie, nella quale sono state girate ben otto delle dieci puntate che andranno in onda. Perno della trasmissione sarà, ovviamente, il mare, ma non mancheranno incursioni nell’entroterra alla scoperta delle attività agricole che, da tempi immemori, contribuiscono a formare l’identità culturale della città.

Grande la soddisfazione espressa da Mimmo Cormio, presidente di Iologico e ideatore della serie, che ha voluto in questo modo lanciare un messaggio ben preciso. Secondo Cormio, infatti, si può dare lustro e visibilità al territorio attraverso la valorizzazione di quelle attività che per lunghissimo tempo hanno contribuito a formare e far sviluppare la stessa città e che oggi, nella imperante logica “di massa”, rischiano di scomparire inesorabilmente. Una valorizzazione, quindi, che passa attraverso lo sviluppo della città ed è in grado di attirare consistenti flussi turistici durante tutto l’anno: lo scorso 25 maggio lo stesso Cormio ha ospitato
a Bisceglie circa 40 turisti di varia nazionalità, immergendoli in un percorso esperienziale fatto di molteplici attività legate alla tradizione marittima e agricola.

Ottimo anche il feedback ottenuto dalle varie realtà – essenzialmente marinare e contadine, ma anche artigiane – che hanno collaborato con grande zelo alla riuscita della trasmissione. “La realizzazione di “Porta di Mare””, dichiara Cormio, “è stata resa possibile grazie alla grande sensibilità e attenzione che Telesveva mostra di avere nei confronti del territorio e, ovviamente, grazie alla grande voglia di cooperazione dei cittadini”.