Una villa di lusso, completa di piscina, arredi, impianti tecnologici, videosorveglianza e suppellettili di pregio, con annesso appezzamento di terreno, oltre ad auto e motoveicoli, per un valore di circa un milione di euro. È quanto i carabinieri della compagnia di Andria hanno sequestrato questa mattina ad Alberto Di Bari, 42enne andriese che fu arrestato il 18 marzo 2015 insieme alla banda di narcotrafficanti che comprendeva altre 17 persone e gestiva il mercato della droga principalmente ad Andria e Bisceglie, forte anche di un arsenale di armi da guerra, usate per imporre il dominio sul territorio e spaventare eventuali concorrenti sul mercato (leggi qui).

Gran parte dei proventi dello spaccio proveniva, infatti, dalla nostra città. L’organizzazione agiva in stile mafioso, con riti di affiliazione, gerarchia, incarichi precisi e paghe settimanalisequestro villa carabinieri per i “soldati”. Coloro che non si piegavano alla regole del mercato della droga locale, subivano assalti e venivano depredati. In una circostanza, infatti, fu rapinato, kalashnikov alla mano, persino un corriere della droga concorrente che, senza autorizzazione della banda, stava portando un chilo di cocaina da spacciare proprio sulla piazza di Bisceglie.

Gli accertamenti patrimoniali avviati nei confronti del 42enne, eseguiti dai carabinieri di Andria, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia, hanno evidenziato come abbia mantenuto nel tempo un tenore di vita notevolmente superiore alla proprie reali possibilità economico-finanziarie e capacità reddituali, che sulla carta si assestavano al limite della soglia di sopravvivenza, facendo ritenere che le stesse siano il frutto di attività illecite.

Il nucleo familiare di Di Bari, infatti, a fronte di una capacità reddituale pari a circa 345 euro al mese calcolata negli ultimi 15 anni, ha accumulato, secondo quanto accertato dagli inquirenti, un patrimonio considerato assolutamente sproporzionato rispetto agli stessi redditi, acquistando, in pochi anni, beni immobili per un valore di circa 145mila euro ed acquistando e rivendendo, sempre in pochi anni, numerosi auto/motoveicoli per un valore di circa 167mila euro.