via_giulio_frisari_36_1Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 12 novembre, in un appartamento in Via Giulio Frisari n. 36, una delle vie costeggiano il borgo antico cittadino, i vigili urbani e i Carabinieri della Tenenza di Bisceglie hanno rinvenuto il cadavere di un uomo che risultava scomparso da dieci giorni.

L’uomo, classe 1946, viveva in condizioni precarie e disagiate da anni, senza acqua né gas, ma con energia elettrica. Aveva acquistato recentemente una bombola del gas.

Da 4 anni, Antonio Lopopolo (detto Tonino) soffriva di tumore e si sottoponeva periodicamente a cicli di chemioterapia in una struttura sanitaria della città di Trani.

A dare l’allarme è stata la vicina di casa che, preoccupata per l’assenza prolungata dell’uomo, ha allertato la Polizia Municipale.

In seguito a indagini avviate dalle forze dell’ordine che hanno ripercorso i luoghi frequentati dall’uomo (soprattutto un’azienda di servizio catering e la vicina Parrocchia di san Domenico), i Carabinieri hanno deciso di sfondare la porta dopo la segnalazione da parte della vicina di casa.

E’ cosi che gli uomini della locale tenenza dei Carabinieri hanno notato l’uomo privo di vita.

Anni fa l’abitazione del sessantottenne era stata perquisita in seguito a segnalazioni dovute a cattivissimi odori provenienti dall’appartamento. In quella circostanza erano state rinvenute, all’interno del domicilio dell’uomo, buste con escrementi e bottiglie piene di urina.

In questo momento (ore 17:12) si sta attendendo l’arrivo del medico legale sul posto prima di portare via la salma dall’appartamento.

Ore 18.34, secondo i primi rilievi effettuati dal medico legale a causare il decesso potrebbe essere stata una forte emorragia dovuta alle difficili condizioni di salute dell’uomo. Il cadavere è stato ritrovato dalle forze dell’ordine nel bagno dell’abitazione.