Davanti al maestoso coro ligneo della cattedrale, si è tenuta questa mattina, la conferenza di presentazione del “X Cammino delle Confraternite delle Diocesi di Puglia”. L’evento si terrà sabato 27 e domenica 28 maggio,  a Bisceglie è previsto l’arrivo di circa diecimila persone.

“X Cammino delle Confraternite delle Diocesi di Puglia” è inserito nel programma di manifestazioni organizzate in occasione del Giubileo dei Santi Martiri Mauro Vescovo, Sergio e Pantaleone, che ha preso avvio lo scorso 10 maggio e troverà conclusione il prossimo 29 ottobre.

Il primo a prender parola, dopo il saluto del moderatore Riccardo Losappio, è stato il dottor Michele Piscitelli, revisore dei conti nazionale della Confederazione delle Confraternite Diocesi d’Italia e vice coordinatore regionale della Confederazione, che ha indicato nel numero di 3000 le confraternite iscritte alla Confederazione, su un totale di 6000/7000 confraternite stimate, e ha tenuto a ricordare ai presenti alcune delle attività svolte dalle confraternite, quali l’accoglienza dei migranti, le raccolte e i banchi alimentari, l’aiuto ai detenuti e ai tossicodipendenti, come a quello profuso in occasione di calamità naturali, tra le altre. Le confraternite sarebbero importanti “risorse per il territorio e per la chiesa”, ha affermato il revisore, considerando anche che “il movimento conta quasi un milione e mezzo di iscritti”. “Le confraternite sono un’espressione della Chiesa”, ha evidenziato il dottor Piscitelli, “che si esprime in varie forme, dalla devozione alla pietà popolare. Sicuramente sono forse più note per le processioni, una forma devozionale che continuiamo a curare da secoli e che riteniamo sia assolutamente valida in questa società odierna”.

A seguire, il Cavalier Francesco Zito, coordinatore regionale della Confederazione delle Confraternite Diocesi d’Italia, ha evidenziato come il fenomeno delle confraternite sia largamente diffuso in tutto il territorio pugliese: 470 le confraternite iscritte alla confederazione a fronte delle 700 attive nella regione. Il coordinatore ha felicemente riscontrato un nuovo impulso nella realtà territoriale pugliese, grazie alla crescita delle iniziative promosse e soprattutto ai cammini regionali e nazionali, opportunità di confronto e di dialogo, “momenti di aggregazione, crescita e comunione fraterna”, ha dichiarato il cavaliere. “Se a questo ci aggiungiamo che quest’anno”, ha concluso Francesco Zito, “nel celebrare questo decimo cammino nella città di Bisceglie, celebriamo in concomitanza la felice ricorrenza dei millenovecento anni dal martirio e dell’ottocentocinquantesimo anniversario del ritrovamento delle reliquie dei Santi patroni della città e dell’arcidiocesi, non possiamo che vivere questa situazione con tanta fede”.

Il moderatore ha quindi passato il microfono al ragioniere Giacomo Caio, responsabile diocesano delle Confraternite, il quale ha declinato le cifre in ambito diocesano: 65 in totale le organizzazioni censite, all’interno delle quali 54 si presentano essere ancora attive, con un numero di iscritti che si aggira intorno alle 15.000 unità. “Le confraternite, mai come in questo momento”, ha precisato il responsabile diocesano, “sono importanti testimonianze laiche della vita cristiana”. Per l’arcidiocesi di Trani – Barletta – Bisceglie, il decimo cammino regionale rappresenta “un evento epocale, nel senso che è la prima volta che riesce a coinvolgere qui tutte le confraternite di Puglia”, ha sottolineato il ragioniere Caio. “È un momento importante dove tutti quanti si devono sentire coinvolti in prima persona in questo grande evento, dove avremo anche delle rappresentanze provenienti dall’Abruzzo, dalla Basilicata e dalla Campania”. “La presenza delle confraternite è fondamentale”, ha dichiarato il responsabile, “perché è la prima testimonianza laicale della pietà”.

A chiudere la conferenza il Monsignor Franco Lorusso, vicario episcopale di Bisceglie, che ha riconosciuto nel “cammino” la metafora del Giubileo, un percorso che ha radici remote che si intreccia nei secoli con la storia civile e culturale del nostro territorio, una testimonianza e un dono di fede che si fa proiezione del futuro, nel quale tutti sono chiamati a vivere l’impregno dell’evangelizzazione, compito affidato alla comunità cristiana.

Losappio ha poi voluto chiamare al tavolo degli intervenuti il dottor Tommaso Fontana, presidente del Comitato feste patronali, per indicare brevemente il percorso del cammino, che si snoderà da Piazza Vittorio Emanuele II, dove sarà montato il palco per la celebrazione eucaristica, prevista per le 9.30, presieduta da Mons. Giovan Battista Pichierri e concelebrata da Mons. Mauro Parmeggiani. sino ad arrivare alla periferia sud di Bisceglie, nei pressi dell’ex monastero di Santa Chiara, ora parrocchia di San Vincenzo de’ Paoli. Data la portata dell’evento, lo scorso martedì, 23 maggio, il sindaco aveva provveduto a organizzare una “conferenza programmatica” per coinvolgere le associazioni di protezione civile, le associazioni di categoria e tutti gli altri soggetti interessati nella manifestazione di domenica.